I giudici amministrativi accolgono il ricorso di 180 cittadini e pazienti e rinvia a fine settembre la decisione sullo smantellamento della struttura

L’Ospedale Evangelico Valdese non chiuderà a fine di giugno. Lo hanno stabilito i giudici del Tar che hanno accolto il ricorso portato avanti da 180 cittadini e pazienti della struttura. Per la Regione Piemonte si tratta del quarto stop imposto dai giudici alla delibera sul riordinamento degli ospedali dopo le decisioni prese sui laboratori di emodinamica.

I magistrati amministrativi hanno però posto un nuovo termine della chiusura, che è stata rinviata di tre mesi, alla fine di settembre, “al fine di consentire un graduale trasferimento del personale e dei servizi senza incidere sulla continuità nell’erogazione delle prestazioni”, scrivono nell’ordinanza depositata giovedì pomeriggio.

I motivi che hanno spinto verso questa decisione sono quelli portati avanti da cittadini, comitati e personale medico: il Valdese è un’eccellenza per quanto riguarda la cura dei tumori al seno, sia per la qualità delle cure sia per la quantità di interventi eseguiti ogni anno.Nel frattempo però i lavori per lo smantellamento, che hanno avuto un’accelerazione da quando è partito il ricorso, potrebbero subire un’interruzione.

di Andrea Giambartolomei, Repubblica (13/06/2013)

2 Commenti. Nuovo commento

  • Continua la logica di avere l’ospedale sotto casa… risorsa insostenibile di questi tempi. Sarebbe stato più intelligente battersi affinchè l’eccellenza dell’ équipe senologica fosse mantenuta pur trasferita in altra sede. Ma prevale comunque sempre l’interesse del particolare a scapito di quello ben più importante del generale

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  • Questo è quello che pensa lei, sig.Fosforo. Innanzitutto propone di spostare l’unità di senologia da qualche altra parte (dove, non si sa), mentre perché non accentrarle e potenziarle qui, visto che sono presenti nuove sale appositamente create? In secondo luogo sono in corso lavori per 7 milioni di euro al Valdese a carico dello Stato, crede sia più conveniente quindi chiudere tutto o evitare che questi 7 milioni siano buttati al vento? Inoltre gli altri servizi offerti da questo ospedale, l’unico chiuso in fretta e furia dalla Regione, non si sa ancora dove verranno trasferiti, a fronte di un depotenziamento di altri ospedali simili. Allora mi dica lei se questo è nell’ottica dell’interesse comune o di quello particolare…

    Gianni

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