Il progetto della discordia è servito. Il Comune ha assegnato la gara per la costruzione del parcheggio pertinenziale di corso Marconi, quello di cui una parte dei residenti della zona non vuol nemmeno sentir parlare. Ma non appena si sarà completato l’iter burocratico e la giunta Fassino avrà deliberato l’assegnazione alla Gestinord, il comitato dei residenti, “Salviamocorsomarconi”, farà ricorso al Tar contro l’opera. Non solo. Già programmata una festa sul corso per il 27 settembre per una raccolta fondi straordinaria per sostenere le spese legali.

Veniamo al progetto. Primo colpo di piccone? Primavera del prossimo anno. La Gestinord ha conquistato il lavoro proponendo un parcheggio pertinenziale di due piani, nel tratto tra via Madama Cristina e corso Massimo D’Azeglio, con 280 posti auto, più di quelli previsti, riconoscendo al Comune 1 milione e 15 mila euro, 715 mila euro di rialzo rispetto alla base d’asta. Ha invece perso la Elleelle che ha presentato un progetto su tre piani con meno posti auto e 500 mila euro di concessione. Presenti all’apertura delle buste anche i residenti del comitato, che non sono per niente rassicurati né dall’atteggiamento del Comune né dall’atteggiamento dell’impresa. «Il bilancio dell’utilizzo degli spazi pubblici è a totale vantaggio dei cittadini. La banchina centrale pedonale mantiene le caratteristiche di asse visuale dello storico impianto seicentesco, con nuove e attrattive funzioni», spiega l’azienda nel progetto. E il verde? «970 mq di banchine verdi su soletta e 2600 mq di banchine verdi su terrapieno, non ci saranno problemi. E siamo disponibili ad un confronto con i residenti sia sugli spunti del progetto sia sullo sviluppo». Ma da parte del comitato i dubbi rimangono: «Quasi tutti gli alberi del tratto saranno abbattuti o spostati e le prese d’aria laterale, con l’inserimento delle nuove piante sulla soletta, non permetteranno lo sviluppo dell’alberata. Un danno irrimediabile», dice Umbero Capra.

La banchina pedonale sarà divisa in quattro tratti a tema, quello che si rifà alla storia di Cristina di Francia e al suo simbolo, il giglio di Francia, che apparirà nella pavimentazione. E poi le vasche verdi che riprendono il medaglione ovale. Sarà ricordato anche il “quartiere Botanico” nel tratto di fronte all’istituto Manzoni con le panchine a foglia, oppure lo spazio giochi, centrale e protetto. Anche l’arte avrà il suo angolo: «Il pavimento a grandi riquadri diventa una tavolozza per artisti anche giovanissimi».

Il Comune vuole andare avanti: «Il progetto è buono — dice l’assessore alla Viabilità, Claudio Lubatti — disponibili ad approfondire». Il presidente della circoscrizione, Mario Cornelio Levi, mantiene la posizione: «Siamo contrari ad un parcheggio pertinenziale, vogliamo un parking a rotazione per tutti. Valuteremo il progetto e trarremo le nostre considerazioni partendo da questo punto e dalla mancanza di posti auto, insieme con i cittadini».

da Repubblica (05/09/2013)

 

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