Finalmente è arrivato il giorno!
Via Nizza è libera dai lavori della Metropolitana!

Mai più un muro la troncherà in due, con parcheggi selvaggi in mezzo alla strada.
Mai più i portici si riempiranno di polvere proveniente dal sottosuolo.
Mai più orrendi macchinari occulteranno alla vista la Chiesa di San Salvario.
Mai più gigantesche voragini accoglieranno i turisti di fianco a Porta Nuova.

Mai più? Speriamo proprio di si!

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[Non c’ è traccia dell’ “obelisco” d’ alluminio in largo Marconi]

[La barriera che divideva la via in due è scomparsa]

[Si lavora per rimuovere le ultime barriere]
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7 Commenti. Nuovo commento

  • Bellissimo lavoro,senza dubbio..ma i residenti come me dove parcheggiano?
    solo davanti casa mia sono stati tolti più di 100 posti auto e ne sono stati messi solo 30..e le altre 70 macchine?quando c’erano quei “parcheggi selvaggi”, come spesso ho letto, riuscivamo tutti a parcheggiare tornando dal lavoro, riuscivamo a pranzare a casa, andare a fare la spesa, uscire tranquillamente la sera ed eravamo tutti molto più sereni. In questi giorni invece la vita è diventata un inferno,si ha paura a prendere la macchina per qualsiasi motivo perchè l’idea di tornare a casa e non trovare un posto, aspettare ore in macchina, terrorizza. E non la penso solo io così ma la maggior parte delle persone che conosco, hanno una macchina e abitano in questa zona. Si potrebbe dire che il quartiere è grande si può anche cercare un po’ più lontano un parcheggio, beh per quanto mi riguarda proprio no, sono già stato aggredito e importunato più volte, sappiamo tutti com’è ridotto questo quartiere..quei posti erano davvero una manna dal cielo, avevano dato respiro ai residenti dopo anni di cantiere e ora è diventato solo un incubo..spero vivamente che ci siano altri come me che protestino per i parcheggi tolti e che presto qualcuno si accorga dei problemi che sono stati causati e ripristini i posti auto al centro strada perchè sfortuna vuole che la maggior parte degli edifici in questo quartiere siano antecedenti agli anni ’70 e sappiamo tutti che non vi era obbligo per i costruttori, prima di questa data, di abbinare ad ogni appartamento un garages..paghiamo 40 euro l’anno per trovare un parcheggio non per pagherne altri 100 al giorno in multe perchè non sappiamo dove parcheggiare..a meno che il comune o la circoscrizione voglia regalarci dei garages..

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  • Caro anonimo, il tuo commento è ultra legittimo.
    Come spesso evidenziato su questo blog, la carenza di parcheggi a San Salvario è cronica, e non solo per i residenti di via Nizza ma anche per tutti gli altri.
    Premetto un fatto: prima dei lavori della metropolitana NON erano presenti quei parcheggi definiti “selvaggi”, ecco il perchè di quell’ appellativo.
    La carreggiata centrale era esclusivamente adibita al transito di autoveicoli, con la parte centrale riservata ai mezzi pubblici. Fa eccezione il tratto largo Marconi-via Berthollet, che presentava più parcheggi ma non come ora. Molti si sono lamentati anche della nuova (e precaria) pista ciclabile, che ha sottratto ulteriori posti auto.
    Che dire…bisognava senz’ altro pensare ad una VERA soluzione durante la progettazione della metropolitana o almeno a fine lavori. Nulla di tutto ciò è stato fatto.
    Si dice che si aprirà un garage pubblico vicino alla ferrovie (dove?), che si creeranno altri posti su largo Marconi (come?), che il problema è di chi usa l’ auto.
    Purtroppo questo è il risultato di una politica non organica promossa dal Comune che, facendosi paladino della mobilità sostenibile, crea spezzoni di piste ciclabile non connesse tra di loro, non le controlla, non prevede il trasporto di biciclette nei mezzi pubblici, non aggiusta il manto stradale.
    Carota e bastone si diceva una volta…
    In più nuove costruzioni hanno portato altri residenti in un quartiere già saturo e ciò non farà che incrementare il problema.
    Ci uniamo alle tue giustissime rimostranze e confidiamo nella risaputa lungimiranza dei nostri amministratori pubblici per una rapida soluzione del problema.

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  • sono sempre l’anonimo residente,
    so che il comune non ha più molti soldi da spendere per la riqualifica di via nizza ma si sarebbero potute usare molte soluzioni, come creare due controviali con alberi e parcheggi in linea e a lisca come in corso marconi o eliminare tra via baretti e corso marconi quel tratto di marciapiede in più utilizzato dal vecchio capolinea del 61 così da poter parcheggiare le auto a lisca o creare parcheggi al centro strada come ci sono tutt’ora in corso cosenza e via onorato vigliani..se si sa già che il parcheggio in questo quartiere è un problema, e ribadisco la maggior parte degli edifici sono antecedenti agli anni ’70 e quindi privi di garage, perchè aumentare questo disagio quando potrebbe essere tutto molto più semplice e anche visivamente di buon gusto?
    so perfettamente l’utilità delle piste ciclabili, anche perchè sono laureato in architettura e spesso mi sono occupato anche di urbanistica, ma in fase di progettazione o simulazione di riqualifica quello che mi è sempre stato insegnato è stato dare un buon numero di parcheggi pubblici oltre alle piste ciclabili e le aree verdi, invece in questo caso mi sembra che l’utilità dei parcheggi sia stata messa da parte. Poi gli standard urbanistici per la regione piemonte prevedono la cessione a servizi di 25mq per abitante insediato, di cui 2,50 ai parcheggi (oltre al verde, istruzione e servizi sociali che per fortuna in questo quartiere ne abbiamo in abbondanza) e mi chiedo se siano stati rispettati..

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  • Una curiosità: io ricordo che via nizza aveva il manto stradale in pietra (il primo tratto almeno) e con i lavori hanno versato sopra l’asfalto… io pensavo che finiti i lavori avrebbero ripristinato il vecchio manto in pietra, qualcuno ne sa qualcosa?
    Inolte ho notato nei giorni scorsi che grattando l’asfalto tra largo marconi e via valperga sotto c’è il porfido!

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  • Si è vero! I primi metri di via Nizza erano rivestiti di lastroni di pietra, come anche alcuni tratti di via Madama Cristina.
    Attualmente stanno facendo dei lavori lungo il tratto adiacente ai portici, ma non ho più rivisto quei lastroni, forse non verranno più riutilizzati, putroppo…
    A propositi questi lastroni c’ erano anche in largo Marconi.

    Invece non sapevo che la parte di via Nizza fra largo Marconi e via Valperga fosse pavimentata a porfido, sarebbe bellissima!
    Poi, com’ è noto, sotto l’ asfalto, in tutta San Salvario, c’è ancora l’ originale pavimentazione di ciottoli di fiume, i cosiddetti “calatà”!
    Spesso affiorano ai lati delle strade laddove l’ asfalto si è disgregato.

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  • Se posso permettermi, da ammiratore forestiero di torino, a proposito del problema parcheggi: siete un po’ viziati a torino con i vostri viali e controviali e prendete la macchina per fare pochi metri. Forse, considerato che la città è tutta piatta (o quasi) potreste usare di più la bicicletta. quando vivevo là, mi pareva comodissima. e per la spesa una bakfiets:
    http://treadly.net/assets/bakfiets-cargobike-long.jpg

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  • purtroppo a Torino, come in altre città italiane, vige la schaivitù dell’ auto. Molto si è fatto per sviluppare la mobilità detta sostenibile, ToBike e CarSharing sopra tutti. Ma serve una rete adeguata che incentivi l’ utilizzo di questi mezzi alternativi. Ad esempio per ToBike occorre un sistema di piste cilcabili DECENTI, organica e capillare, non a casaccio come ora.
    Non si può solo togliere parcheggi, pedonalizzare tutto e dire: arrangiatevi.

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