Un centro commerciale nel palazzo che ospitava le poste in via Nizza. Questa, stando ad alcuni rumors ed indiscrezioni, sarebbe la futura destinazione dell’edificio che ospitava il centro di smistamento di Poste Italiane.
L’edificio, risalente al 1936 e chiaro esempio di architettura littoria realizzato per conto delle Ferrovie dello Stato, è stato abbandonato pochi mesi fa dalle poste perché necessitava di urgenti e radicali interventi di ristrutturazione e di adeguamento alle norme di sicurezza. Interventi che Poste non poteva accollarsi in quanto troppo onerosi e che hanno determinato l’azienda a optare per una ridistribuzione dei centri di smistamento.
Molti dei locali che si trovano nel palazzo sono successivamente stati dichiarati inagibili e a testimoniare le non perfette condizioni strutturali dell’edificio bastano le transenne posizionate lungo il marciapiede in seguito alla caduta di calcinacci dal cornicione. Un pericolo per i passanti ma anche per i tanti senza tetto che trovano rifugio davanti agli ingressi del palazzo.
Ora, stando ad alcune indiscrezioni filtrate negli ultimi giorni, il gruppo Benetton si sarebbe fatto avanti per sondare il terreno e verificare la possibilità di acquistare il palazzo per realizzarvi, previa ristrutturazione, un centro commerciale oppure un hotel.
Una notizia che, qualora trovasse conferma, accontenterebbe coloro i quali temevano che la struttura potesse essere occupata da disperati – come accaduto per l’ex clinica San Paolo – ma che certamente non troverebbe d’accordo i commercianti che già storcono il naso per la presenza dello shopping center di Porta Nuova e che da anni lottano con degrado e desertificazione commerciale.
Alessandro Porro
1 Commento. Nuovo commento
Queste fughe improvvisate creano solo problemi. Per evitare una situazione di abbandono inoltrato si doveva attuare una strategia, fra Comune e Poste, per il recupero dell’ immobile.
Ovviamente non è stato fatto e ora abbiamo un nuovo punto interrogativo nel quartiere.
A molti l’ edificio non piace, preferirebbero le ruspe alla sua riqualificazione. Per carità, non è certo un capolavoro anzi è bruttino e rigoroso, ma oramai ha 80 anni di storia e forse con un restauro potrebbe risultare più godibile.
Come sempre non ci resta che attendere e vedere cosa succederà…