Qualche giorno fa passavo per largo Marconi e lì, all’ improvviso, mi “apparve” la Chiesa di San Salvario.
Quasi non me la ricordavo più, nascosta da transenne, enormi macchinari, camion, gru e quant’ altro.
Finalmente, la chiesa che dà il nome al nostro stupendo quartiere, è stata restituita alla vista. Ora è possibile, stando in mezzo a corso Marconi (e facendo finta che non ci siano centinaia di macchine buttate qui e là), ammirare da un lato la bella Chiesa di San Salvario e dall’ altro il magnifico Castello del Valentino.
A proposito, corso Marconi è probabilmente il viale alberato più antico della città: sicuramente era già presente nel 1600, forse anche prima. A parte i viali alberati di collegamento con la cintura (come corso Unione Sovietica) nessun’ altro corso in prossimità del centro storico ha una storia così antica. Oggi Bagolari ed Ippocastani abbelliscono questo breve viale ed è degli ultimi mesi l’ ipotesi di abbatterli per creare un parcheggio sotterraneo. Entrando in un negozio del corso qualche cliente ne era addirittura felice: secondo i signori gli Ippocastani non sono adatti alla città, essendo i suoi frutti pericolosi.
Gentili signori, qualche castagna in testa a volte non può che far bene!!!
Il problema dei parcheggi è endemico a San Salvario: è un quartiere residenziale con una densità abitativa molto elevata, e così è stato appositamente creato nell’ Ottocento.
Vi sono però altre e ben più sagge alternative all’ abbattere alberi e creare parcheggi sotterranei in tutta la città.
Oltretutto la metro dovrebbe alleggerire il traffico nel quartiere e convincere molta gente a fare a meno dell’ auto. Car sharing e bike sharing dovrebbero aiutare in questa direzione. Certo, la metro non è ancora terminata: a San Salvario i lavori proseguono in piazza De Amicis, lungo alcuni tratti di via Nizza e all’ accesso meridionale del quartiere, piazza Carducci. In ogni caso il quartiere sta portando avanti proposte interessanti, non ultima l’ idea di pedonalizzare corso Marconi o di ridurre la velocità nel cosiddetto “quadrilatero”.
Sta a tutti noi usare il buon senso ed evitare che alcune idee strampalate prendano il sopravvento!
8 Commenti. Nuovo commento
Hai ragione … finalmente le cose si mettono al meglio … dopo aver passato alcune notti dove pareva stessero atterrando gli Alieni a vedere come andavano i lavori, finalmente si riesce a dormire …
speriamo davvero non ci sia qualche pazzo che vuole abbattere gli alberi, il corso è bellissimo così com’è!
E grazie per aver fotografato casa mia: in questo momento sono in India, e rivederla mia ha fatto stare bene: a presto casetta!!
Alex.
Dev’ esser stata dura vivere lì coi lavori della metro, ma ora il peggio è passato! Speriamo anche che largo Marconi venga valorizzato, è uno spiazzo bellissimo, peccato il nuovo palazzo (osceno) che han costruito all’ angolo con via Giacosa. Buon ritorno a casa Alex! 😀
Anch’io vivo proprio su largo Marconi (proprio la casa che hai fotografato) ed è veramente splendido vedere giorno dopo giorno i progressi dei lavori.
Non sono tanto contento della pavimentazione dei marciapiedi con l’asfalto, spero sia provvisoria!
Il problema del parcheggio è una questione molto delicata, l’idea del parcheggio sotterraneo è buona ma sono totalmente contrario all’abbattimento delle piante.
Speriamo che si trovi una soluzione.
Giacomo
L’ obelisco dei moti del 1821 è tornato al suo posto, al centro di largo Marconi.
Pian piano tutto torna come prima…ma i marciapiedi d’ asfalto penso siano definitivi.
I parcheggi sotterranei però non sono il male. Certo, se la costruzione di un parcheggio significa la sparizione definitiva degli alberi non va bene. Se invece la sparizione fosse provvisoria per avere alla fine MENO macchine parcheggiate e ALMENO lo stesso numeri di alberi, ben venga.
O mi sbaglio?
Voglio vedere come far sparire “provvisoriamente” alberi quasi secolari alti 20 metri…sarebbe un costo esorbitante, anche perchè i lavori durerebbero anni e le piante dovrebbero essere stockate temporaneamente in un terreno apposito, col rischio poi che muoiano.
Per quanto mi riguarda NO secco ad un parcheggio sotterraneo in corso Marconi.
@TheView
Si fa ogni giorni in ogni parte del mondo: è tecnicamente fattibilissimo. Poi se il no è ideologico, c’è poco da discutere 😉
Eh, purtroppo l’ Italia non è il resto del mondo.
Già mancano i soldi per la riqualificazione di via Nizza, oggi più che mai necessaria, quindi anche per corso Marconi sarà dura.
Se si potesse (e volesse) creare un parcheggio sotterraneo salvaguardando gli alberi sicuramente il quartiere ne trarrebbe beneficio e si aprirebbero nuove ipotesi per la sistemazione del corso.
Ma credo che per ora resti solo fantascienza…ma mai dire mai!