Dal blog di Alessandro Porro una rassegna stampa delle notizie dell’ ultima settimana.

Ospedale Valdese, non è finita


Un filo invisibile lega i destini di due eccellenze della sanità torinese, il Valdese e il dermatologico San Lazzaro, in predicato di smantellamento. Le voci riguardanti la demolizione della palazzina di via Cherasco e lo spostamento del dermatologico, già circolate ai tempi della giunta Bresso, sono tornate d’attualità. Questo almeno sarebbe, insieme alle sorti del Valdese, l’argomento all’ordine del giorno della riunione dell’Aress in programma per oggi. “Non si capisce nulla, siamo preoccupati da quel che sentiamo – spiega un medico del San Lazzaro che preferisce restare anonimo – abbiamo accettato la riduzione dei posti letto e altre direttive, ora si parla della dismissione di un centro che nel primo trimestre 2011 ha registrato 27mila passaggi”. Stando alle indiscrezioni agli incontri dovrebbero partecipare funzionari della Soprintendenza per il via libera all’abbattimento del padiglione, classe 1934 e soggetto a tutela. Alle sorti del dermatologico sembrano essere legate quelle del Valdese. Solo la settimana scorsa la visita del presidente Cota aveva spento i timori ma nei corridoi sembra che i rumors di dismissione non siano mai rientrati. E c’è di più, il Valdese svuotato potrebbe diventare la prossima casa del dermatologico.

di Alessandro Porro, 18/05/2011 (alexporro.wordpress.com)

Porta Nuova…meno stazione, più centro commerciale


Porta Nuova sempre più centro commerciale e sempre meno luogo di solo passaggio. Ieri sono stati presentati i nuovi spazi commerciali all’interno della stazione. Sono 42 le attività commerciali che danno vita al centro commerciale aperto tutto l’anno, tutti i giorni dalle 8 alle 21 e che diventeranno 56 a lavori ultimati. Una stazione quindi più fruibile, anche per chi non deve prendere il treno, e meglio accessibile grazie al metrò e al costruendo parcheggio sotterraneo. “Abbiamo voluto migliorare l’ambiente e la sicurezza della stazione – spiega Fabio Battaggia, ad di Grandi Stazioni – per farne un luogo piacevole, non solo di transito ma anche sede di eventi culturali”. In concomitanza con l’ultimo giorno del Salone del libro è stato realizzato, nell’atrio principale, un reading lounge aperto fino al 29 maggio, teatro dell’evento “Eccellenti letture” che ha visto gli attori Caterina Murino e Fabio Troiano leggere insieme allo scrittore Francesco Carofiglio alcuni brani tratti dai suoi romanzi. Il tutto sullo sfondo dell’installazione realizzata con 2mila libri dall’artista Mike Stilkey.

di Alessandro Porro, 17/05/2011 (alexporro.wordpress.com)

Don Gallo bacchetta la movida

Ben venga la riqualificazione di San Salvario ma il prezzo da pagare non deve essere la rinuncia alla tranquillità ed alla vivibilità del quartiere, soprattutto nelle ore notturne. Negli ultimi anni i locali della movida, sorti in diversi angoli del quartiere vecchio, hanno fatto sparire pusher e malintenzionati attirando invece i giovani e riqualificando la zona. Agli indiscutibili benefici, in un contrappasso che penalizza i residenti, fanno da contrasto schiamazzi, musica ad alto volume e disagi alla viabilità. Un prezzo spesso troppo alto da pagare. Ne è sicuro don Piero Gallo, parroco della chiesa santi Pietro e Paolo e istituzione vivente del quartiere. “Il lavoro fatto in questi anni e l’apertura di nuove attività commerciali ha sicuramente portato ad un miglioramento della sicurezza nel quartiere – spiega don Gallo – in un momento di emergenza bisognava animare il quartiere, illuminarlo e renderlo vivibile per tutti ma non solo a chi alimenta la movida, basterebbe avere una maggiore disciplina negli orari, far rispettare ai clienti le regole della civile convivenza e mettere dei misuratori del suono”.

Parole condivise in toto da Salvatore Lanzafame, candidato per Futuro e libertà in circoscrizione Otto. “Concordo con l’analisi fatta da don Gallo, il divertimento deve essere disciplinato e non creare problemi ai residenti che pagano un prezzo troppo alto in termini di tranquillità a causa del parcheggio selvaggio, degli orari sempre più notturni, del traffico bloccato, della poca pulizia e dell’allungamento della movida a tutti i giorni lavorativi – commenta – la soluzione giusta sarebbe quella di applicare delle regole di buon senso, regolare gli orari nei giorni lavorativi, far eseguire dei controlli ai vigili o alle forze dell’ordine, educare i clienti a non eccedere. Riqualificare San Salvario significa far convivere due aspetti, la solidarietà e la legalità. Il prezzo da pagare per avere un quartiere sicuro e vivibile non può e non deve essere il disagio”.

di Alessandro Porro, 12/05/2011 (alexporro.wordpress.com)

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