Sostenibilità e intrattenimento sono due sfere della dimensione “sociale” solo apparentemente inconciliabili. A dare per primo una prova concreta delle tante possibili connessioni fra la tutela ambientale e il divertimento nottambulo in città, è il quartiere San Salvario, dove da oggi comincia in via ufficiale la sperimentazione di un progetto pilota che coinvolge direttamente non solo i locali e il popolo della movida, ma anche i residenti. Nato per iniziativa dell’associazione culturale “Nessuno”, il consorzio “San Salvario Sostenibile” si propone come un servizio innovativo per “migliorare la qualità della vita dei cittadini con agevolazioni e sconti presso le attività commerciali che vi aderiscono”.

Un meccanismo facile ed efficace di interazione che parte da una piattaforma sul web, un sito internet dove si trovano tutte le informazioni sui locali aderenti e sul loro “tasso” di sostenibilità (calcolato sulla base delle azioni messe in campo a sostegno dell’ambiente e di altri servizi “sostenibili” offerti ai clienti), e che poi si concretizza in una card cartacea ed elettronica, ordinabile attraverso internet e nei due punti di distribuzione alla Libreria Trebisonda di via Sant’Anselmo e alla Biblioteca Shahrazàd di via Madama Cristina, sulla quale vengono “caricati” gli sconti, dal 5 al 10 per cento su ogni consumazione, di cui si può godere nei diversi indirizzi della zona. Dopo il lancio informale nei giorni caldi dell’arte contemporanea e di Paratissima, “San Salvario Sostenibile” si rimette in moto da oggi facendo leva sui duecento iscritti già registrati sul sito e una rete di dieci locali che già si stanno imapegnando sul fronte della sostenibilità: “L’idea forte – spiegano dall’associazione “Nessuno” – è quella di ricucire lo strappo che si è venuto a creare tra i residenti e i locali sempre più numerosi e rumorosi presenti nel quartiere.

Poterlo fare innescando un circuito virtuoso all’insegna dell’ecosostenibilità, ci pare un valore aggiunto di primaria importanza. Concretamente premiamo quelle persone che scelgono certi esercizi commerciali che si dichiarano sostenibili e che dimostrano di fare tutto il possibile per progredire su questa strada”. E’ il caso dello “Sbarco”, cocktail-bar di via Silvio Pellico con annesso ristorante popolare, che attraverso San Salvario Sostenibile informa adesso i residenti e i clienti che il locale “utilizza materiali biodegradabili, incentiva l’utilizzo delle biciclette e dei mezzi pubblici, e ancora sensibilizza la clientela al rispetto della quiete del quartiere”. Ogni cittadino-tesserato, invece, da parte sua potrà utilizzare il sito per proporre nuove idee o esprimere critiche e giudizi sull’operato degli esercenti, a cominciare da come questi gestiscono la raccolta differenziata dei rifiuti o la promozione della mobilità sostenibile.

di Guido Andruetto, Repubblica (14/11/201)

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