Il conto alla rovescia, questa volta, dovrebbe essere finito: i lavori del mercato di piazza Nizza partiranno entro fine gennaio. Tra 7 mesi gli ambulanti potranno tornare nella loro sede, a 5 anni dall’inizio del cantiere della metro che li ha costretti a spostarsi su corso Raffaello, sistemazione che ha scontentato tutti, commercianti e residenti.
Dopo l’ennesimo rinvio (la partenza era prevista lo scorso autunno), l’appalto sarà consegnato nella mani della ditta aggiudicatrice questa settimana. Il progetto approvato è frutto di una lunga e non facile concertazione con gli ambulanti. I banchi si snoderanno su due file parallele nel lato Ovest della piazza, sarà rifatta la pavimentazione – un massetto in calcestruzzo, colore pietra naturale – e gli impianti elettrici e idraulici.
L’edicola ha vinto la battaglia per non essere spostata sull’altro lato della piazza, che costeggia i binari: dovrà temporaneamente spostarsi solo durante i lavori, ma poi tornerà in mezzo ai banchi. Andrà invece dall’altra parte il chiosco bar. Si procederà anche al rifacimento del manto stradale dei controviali della piazza e dei marciapiedi. L’aspetto che non soddisfa gli ambulanti è quello dei parcheggi: la nuova sistemazione ridurrà i posti auto.
E di cattivi rapporti con il vicinato, i mercatali di piazza Nizza ne hanno abbastanza, dopo l’inferno di corso Raffaello, dove la chiusura parziale al traffico e i rumori del mercato hanno innervosito non poco gli inquilini dei palazzi, alcuni dei quali non hanno esitato a buttare l’immondizia dal balcone proprio sui tetti dei banchi.
«E continuano a farlo», garantisce Aldo Ferrara, titolare di un banco di frutta e verdura, che per cinque anni è stato portavoce delle recriminazioni dei commercianti obbligati al trasloco. «Ora non vorremmo che i residenti fossero scontenti perché diminuiscono i posti. Abbiamo chiesto che vengano creati parcheggi a lisca di pesce dall’altro lato della piazza».
Fatta la metro sotto terra, gli ambulanti temono il calo drastico del passaggio e vorrebbero anche una linea in superficie. Ma esaudire queste richieste non sembra facile. Gtt non pare avere intenzione di ripristinare altri bus, dopo aver riportato il capolinea del 61 in largo Marconi e, per quanto riguarda i parcheggi, il presidente della Otto, Mario Levi, e il coordinatore alla viabilità, Marco Addonisio, sottolineano che il progetto approvato è quello definitivo. «Per ora siamo soddisfatti che finalmente si parta, poi valuteremo se sarà possibile apportare altre modifiche».

di Paola Italiano, La Stampa (10/01/2012)

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