Controlli serrati e multe a tappeto per migliaia di euro. Ai locali di San Salvario sono stati notificati negli ultimi due giorni decine di verbali dello scorso fine settimana per disturbo della quiete pubblica e mancata vigilanza all’esterno. Multati Biberon, Diwan, Lanificio San Salvatore, Sbarco, ma i controlli non hanno risparmiato nessuno e sono arrivati anche all’Astoria e alle Lavanderie Ramone.
Questa volta, però, i locali annunciano battaglia. La prima protesta l’ha fatta ieri il Biberon di via Silvio Pellico, abbassando le serrande a mezzanotte: «Voglio dimostrare – dice Sergio Bigiordi, il titolare – che anche se chiudo, non cambia nulla: ormai il quartiere si è riempito di locali e vengono migliaia di persone». Si muovono anche i gestori di Diwan, Lanificio San Salvatore e Astoria: «Stiamo creando un coordinamento. Vogliamo che sia cambiato il regolamento per cui siamo responsabili della gente per strada. Per noi è impossibile controllare la situazione».
È il prezzo che le nuove attività versano per il disagio dei posti auto occupati dai clienti, calcolato in euro in base ai metri quadri: «La Città ha incassato almeno 200 mila euro nell’ultimo anno a San Salvario – dice Davide Pinto, del Diwan – e non un euro è stato speso per migliorare la situazione, ad esempio facendo una Ztl notturna». «Si aprono tavoli inutili – dice Antonio Salvatore, del Lanificio – la verità è che la politica si preoccupa solo di non perdere consensi. Ai verbali dei vigili segue poi la chiusura del locale per alcuni giorni: per noi, un danno insostenibile».
Tra i cittadini che si lamentano, c’è la coordinatrice alla cultura della Otto, Paola Parmentola, che abita proprio sopra i locali e più di una volta è stata svegliata dal rumore. Anche quello dei petardi lanciati dai residenti alle 5 del mattino: «C’è uno scontro in corso. Il Comune dice che non può mettere vincoli alle aperture, per via delle liberalizzazioni. Ma qui sta diventando un problema di ordine pubblico, non è possibile che non ci sia modo di intervenire».
Ma, a breve, succederà proprio il contrario: nelle prossime settimane apriranno almeno undici nuovi locali, tra cocktail bar, ristoranti e pizzerie, concentrati tra via Baretti, via Sant’Anselmo e via Berthollet.
di Paola Italiano, La Stampa (24/03/2012)
di Paola Italiano, La Stampa (23/03/2012)
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