Le lastre di marmo si sono staccate all’improvviso. Crollate dalla parete dell’edificio di via Berthollet proprio mentre il piccolo Mahmud passava lì sotto. In un attimo il suo faccino si è trasformato in una maschera di sangue. Sarebbe potuta andare molto peggio, invece il bambino, 10 anni, se l’è cavata con alcuni punti di sutura in testa e altre escoriazioni su tutto il corpo.

È successo ieri pomeriggio, intorno alle 16,30, al civico 24. Le lastre si sono staccate dalla parete accanto all’ingresso del ristorante Horas Kebab. Mahmud è figlio del titolare, Bahaa Eiwiss, a tutti noto come Bibo, uno dei personaggi più conosciuti e amati di San Salvario. La tragedia si è sfiorata proprio davanti agli occhi del padre e di alcuni clienti. «È successo in un attimo – racconta Bibo, passato lo shock -, non ho avuto nemmeno il tempo di intervenire che già c’era sangue ovunque».

Mahmud non ha perso conoscenza. È stato portato al pronto soccorso dell’ospedale Regina Margherita, dove è stato medicato e trattenuto alcune ore in osservazione. «E per fortuna – osserva Bibo non è successo un attimo prima: sul marciapiede passava una famiglia con una bambina di sei mesi».

La polizia municipale ha fatto i rilievi e ha messo in sicurezza l’area. Non era mai accaduto che le lastre si staccassero del tutto, ma che ci fossero alcune lastre pericolanti si sapeva ed erano state puntellate. «Lo vedevo che ce n’erano alcune che si muovevano – dice ancora Bibo – ma venivano puntellate. Pensavo che la situazione fosse sotto controllo».

L’amministratrice del condominio di via Berthollet, Mariangela Dagna, accorsa sul posto, conferma: «Ho visto che in alcuni punti in passato è stata fatta una puntellatura, alcune lastre sono tenute con delle liste. Ma non è da molto che amministro lo stabile e non mi era mai stato segnalato un problema sulla facciata. Daremo la massima urgenza ai lavori necessari».

In ogni caso, in circostanze gravi come questa, il Comune ha la facoltà di obbligare i condomini a fare gli interventi necessari. Ma le condizioni di stabili e facciate dovrebbero essere conosciute prima di una tragedia, consumata o anche solo sfiorata. «È per questo – dice l’assessore Ilda Curti – che il settore decoro urbano sta facendo una sorta di censimento delle facciate dei palazzi e degli infissi. Un lavoro lungo e complesso, in parte già concluso». Il censimento ha coinvolto, almeno in parte, la Circoscrizione Otto (e anche la Uno, la Tre, la Cinque e la Sette). I rilievi, a livello cittadino, dovrebbero concludersi entro la fine del 2011.

di Paola Italiano, La Stampa (01/07/2011)

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