Via ai piani di recupero obbligatori per i portici di via Nizza, i primi a rifarsi il look saranno gli stabili di proprietà comunale. Se per la riqualificazione dei portici servirà tempo e soprattutto un intervento concreto da parte delle istituzioni non ci sarà invece molto da aspettare per il recupero degli edifici degradati e fatiscenti che si affacciano su via Nizza.
Esaurita il lungo iter amministrativo i piani di recupero obbligatori adottati dal Comune sono passati alla fase pratica, con l’allestimento dei ponteggi per i primi due edifici, i civici 15 e 17, di proprietà comunale e gestiti dall’Atc.
Dopo aver avviato il processo di riqualificazione a Porta Palazzo con il progetto The Gate, Palazzo Civico ha deciso di ricorrere ai piani di recupero obbligatori anche per alcuni palazzi di San Salvario. I piani sono l’unico strumento a disposizione dell’amministrazione per forzare la mano dei proprietari a ristrutturare facciate e spazi comuni, prevedendo contributi fino al 20% delle spese.
Logico che la ristrutturazione iniziasse laddove non c’era da convincere nessuno e l’iter amministrativo è stato più agevole. Successivamente toccherà agli altri edifici i cui proprietari hanno da tempo accordato la propria disponibilità.
di Alessandro Porro (alexporro.wordpress.com)