Portofranco DOC è una rassegna di cinema documentario organizzata dall’Associazione Baretti. Prevede un appuntamento mensile serale, da febbraio ad aprile 2012, al CineTeatro Baretti di Via Baretti 4 a Torino.

La contrazione economica degli ultimi anni ha causato un impoverimento, nel numero e nella qualità, delle proposte culturali torinesi. In particolare l’Associazione Baretti ha subito passivamente la chiusura dell’attività di un partner importante, l’Associazione Documé, che per anni ha portato nella nostra sala il documentario etico e sociale. La chiusura dell’attività dell’Associazione Documé ha creato un significativo vuoto nel panorama del cinema documentario in Torino e il bacino d’utenza amante di questo tipo di espressione visiva è rimasta senza punti di riferimento in città. L’Associazione Baretti è convinta del fatto che il documentario sta dimostrando sempre più la sua capacità unica di saper raccontare un mondo che si evolve e quindi è importante che trovi un suo spazio nel contesto torinese.

La rassegna intende quindi:
• Offrire ai cittadini e al quartiere una proposta culturale di valore;
• Ampliare il contesto produttivo di PortoFranco – la sezione cinematografica dell’Associazione Baretti (Portofranco: la rassegna di cinema invisibile del martedì sera; Portofranco WeekEnd: cinema di proseguimento prima visione del fine settimana con un’attenzione particolare verso i film d’essai; Portofranco Summer Night: rassegna di cinema estivo all’aperto organizzata alla Casa del Quartiere di San Salvario);

La rassegna è proposta il primo lunedì di ogni mese, alle ore 21.00, a partire dal mese di febbraio fino a maggio 2012. La selezione dei documentari è facilitata ed abilitata dall’esperienza maturata dallo staff di PortoFranco in quattro anni di attività.

Il programma della rassegna è il seguente:

Lunedì 6 febbraio 2012, ore 21.00
“IL FUTURO DEL MONDO PASSA DA QUI” – City veins (2010, 63′)
Documentario di Andrea Deaglio prodotto da Niccolò Bruna e Babydocfilm sostenuto da Piemonte Doc Film Fund – Torino Film Commission.
Con un occhio discreto e delicato, il documentario indaga un territorio e gli abitanti che ne fanno parte. Fra questi Angelo, Gerardo e gli altri contadini, reclamano la proprietà di quelle terre che da molti anni hanno occupato e strappato al degrado. Roky, Darius e Jasmina vivono nella baraccopoli sulle sponde del fiume con oltre cinquecento persone. Frida va alla ricerca dell’eroina in un grande mercato di droga. E là dove finiscono tutte le strade cittadine, si è sistemato Reno, cittadino italiano che ha perso casa e lavoro.
Presentato al Torino Film Festival (2010, Italiana Doc), ha vinto il premio Joris Ivens (Competizione Internazionale Miglior Primo Film) a Cinéma du Réel (Parigi, 2011) e menzione speciale della giuria della V edizione di Visioni Fuori Raccordo Film Festival (Roma 2011).
Saranno presenti in sala il regista Andrea Deaglio e il fotografo Fabrizio Esposito.

Lunedì 5 marzo 2012, ore 21.00
“NICOLA GROSA MODERNO ANTIGONE” (2012, 50’)
Indagine sui partigiani sovietici caduti in Piemonte durante la Resistenza
Un film documentario di Anna Roberti e Mario Garofalo, regia di Mario Garofalo
L’associazione culturale Russkij Mir di Torino prosegue l’opera di recupero della memoria dei partigiani sovietici che combatterono in Piemonte durante la guerra di liberazione 1943-45, a fianco degli italiani, a cui aveva già dedicato un primo documentario. In questo nuovo lavoro la loro vicenda si lega strettamente alla figura di Nicola Grosa che, ex partigiano torinese, negli anni Sessanta andò per le montagne piemontesi a recuperare le salme di chi era morto combattendo e aveva avuto sommaria sepoltura. Questi resti furono poi tumulati nel Campo della Gloria (Sacrario della Resistenza) del Cimitero Monumentale di Torino e, tra i più di 900 corpi recuperati da Nicola, molti sono quelli di partigiani stranieri, per la maggior parte sovietici, tumulati come ignoti o con i nomi storpiati.
Questo evento è realizzato in collaborazione e con la partecipazione dell’Associazione Culturale Russkij Mir di Torino, con la sezione ANPI “Nicola Grosa” e con lo SPI CGIL di San Salvario. Saranno presenti in sala gli autori del documentario.

Lunedì 2 aprile 2012, ore 21.00
“LA FABBRICA È PIENA – TRAGICOMEDÌA IN OTTO ATTI” (2011, 55’)
Documentario di Irene Dionisio, scritto da Irene Dionisio e Luiz Antonio Pinho Junior
Direzione della fotografia: Francesca Cirilli – Montaggio: Alessandro Baltera – sound design: Matteo Marini
Ottobre 2010. La Fiat Grandi Motori, stabilimento storico torinese, sta per essere demolito. Al suo posto sorgerà un centro commerciale. All’ interno due senza tetto rumeni, e un silenzioso veterano della fabbrica abbandonata, soprannominato l’amministratore delegato, vivono in un limbo tra disperazione ed euforia, violenza repressa e profonda umanità. La fabbrica in disfacimento diviene palcoscenico della loro personale ed archetipica “tragicomedìa”, il cui ultimo atto si protrarrà fino alla fase finale della demolizione.
Il film ha vinto il Premio Cgil-Spi Filmmaker 2011 di Milano.
Saranno presenti in sala la registra Irene Dionisio, Luiz Antonio Pinho Junior e Francesca Cirilli

Inizio proiezioni ore 21:00
Ingresso: biglietto unico € 3,00

Soggetto promotore di questa iniziativa è l’Associazione Baretti.
L’Associazione Baretti nasce nel 2001 a San Salvario; in questo territorio trae ispirazione per la sua vocazione interculturale e ha rapporti con le agenzie socio-culturali locali. Rivela il suo significato più profondo quale strumento di cittadinanza attiva, parte di un luogo comune che abita e vuole rendere migliore: in questa accezione inter/agisce travalicando i confini del quartiere. Consapevole dell’interdipendenza delle vecchie e nuove cittadinanze, vede nella promozione ed educazione culturale il veicolo per la creazione di un capitale sociale concreto e duraturo. L’Associazione Baretti produce dal 2008 Portofranco, la rassegna permanente di cinema invisibile.

PortoFranco, la rassegna permanente di cinema invisibile, è un prodotto consolidato e caratteristico della proposta culturale dell’Associazione Baretti. La programmazione della manifestazione propone un cartellone annuale che contempla da trenta opere di fiction, caratterizzate da argomenti sociali, politici e di impegno, trascurate dai circuiti ufficiali delle grandi distribuzioni e, pertanto, invisibili. PortoFranco esplicita l’impegno del Associazione Baretti a contrastare le attuali regole del mercato cinematografico che impongono limiti molto ristretti alla distribuzione e che impediscono, di fatto, al pubblico la possibilità di scegliere, di incontrare differenti stili narrativi, di sperimentare e di sperimentarsi nella visione del cinema sul grande schermo.