Mercoledì 3 aprile, ore 19.00, l’assessore alla viabilità e ai Trasporti Claudio Lubatti sarà presente ad uno speciale Consiglio aperto al pubblico alla Circoscrizione 8, via Campana 32.
 
L’assessore spiegherà perché corso Marconi verrà sventrato per realizzare un nuovo parcheggio sotterraneo, stavolta non pubblico ma pertinenziale, di privati per privati. Più volte abbiamo espresso le nostre perplessità di fronte all’operato dell’amministrazione nel nostro quartiere sul fronte parcheggi, viabilità e trasporti. Questa ci sembra l’ennesima cavolata, una scelta estremamente dannosa che non considera per nulla le problematiche del quartiere e viene imposta dall’alto ai cittadini.
Chiediamo ai residenti interessati di far sentire la loro voce e di essere presenti all’incontro con l’assessore Lubatti per dire NO al parcheggio privato in corso Marconi.
Supportiamo quindi la raccolta firme cartacea lanciata da alcuni residenti per chiedere al Consiglio Comunale che il bando per la realizzazione del parcheggio sotterraneo venga eliminato.
E’ possibile firmare nei seguenti luoghi:
Verdessenza Ecobottega – Via San Pio V, 20/F
Distributore IP – corso Marconi
Casa del Rasoio – corso Marconi, 31
Giornalaio – via Ormea, 36
Mr Dog negozio di animali – via Ormea, 29/bis
Eliografia Rossi – corso Marconi, 19
Farmacia Portis – via Madama Cristina, 37
all’Associazione Rispettando San Salvario
Appoggiamo anche la campagna “Salviamo Corso Marconi” che spiega in modo abbastanza chiaro perché i residenti sono contrari a quest’opera:
NO AL PARCHEGGIO PRIVATO DI CORSO MARCONI
 
Vogliamo porre all’attenzione dei residenti di San Salvario la questione del parcheggio sotterraneo in corso Marconi.
Innanzitutto vogliamo informare, dando chiaramente la nostra visione.
In corso Marconi è previsto un parcheggio interrato di minimo 180 posti auto. Sarà però un parcheggio pertinenziale, quindi box auto realizzati da privati per i privati. Questa struttura fa parte del Piano Parcheggi approvato dal consiglio Comunale nel 2012, che individuava 20 zone da destinare a parcheggi pertinenziali. Molte di queste zone individuate dal piano sono state contestate dai cittadini, perchè inutili e ingiustificate. Inoltre queste aree coincidono con spazi verdi, tra cui giardini, piazze e viali alberati,che andrebbero distrutti. Diversi progetti sono già stati esclusi dal piano dopo le proteste.
Prima buona notizia quindi, è possibile evitare questi scempi!
Ma venendo al sodo, ecco le ragioni del NO al parcheggio pertinenziale di corso Marconi:
– A San Salvario è oramai palese che esiste un problema parcheggi, nato da pochi anni. Questo problema si è acuito da quando il borgo è diventato centro della movida torinese. L’apertura dei locali ha portato alla concessione di decine di dehors, spesso enormi, che hanno sensibilmente diminuito il numero di parcheggi disponibili. Oltre a ciò ogni sera avviene un invasione di auto dei clienti dei locali. Centinaia di macchine invadono il quartiere e questi clienti, spesso incivili visto che parcheggiano ovunque gli capiti (piste ciclabili, marciapiedi, strisce pedonali), tolgono i parcheggi ai residenti che, tornando da lavoro, vorrebbero tranquillamente parcheggiare nelle vicinanze di casa propria.
Il parcheggio sotterraneo previsto in corso Marconi non considera minimamente questa problematica e intanto i residenti pagano 40 euro all’anno per non trovare parcheggio. Ora dovrebbero pagare 30.000 euro (minimo) per comprarsi un box auto???
– Negli ultimi anni sono stati edificati molti nuovi parcheggi pertinenziali, spesso a scapito di aree verdi. Così è stato per molti cortili degli oratori. Esistono due grandi parcheggi pubblici, uno in piazza Madama Cristina e uno in corso Raffaello ( il V Padiglione). Tutti e due sono sottoutilizzati e portano ad un grave spreco di denaro pubblico. Potenziando queste due infrastrutture, ricorrendo se necessario a privati, si potrebbe alleviare la carenza di parcheggi. E quindi c’è davvero bisogno di un nuovo parcheggio???
– Questo parcheggio comporterebbe l’abbattimento di più di 50 alberi, della specie degli Ippocastani. Gli Ippocastani sono gli alberi più efficaci contro lo smog per via della chioma e per le particolari foglie, che assorbono polveri sottili e inquinamento. Abbattere questi alberi, alcuni dei quali hanno più di 40 anni, equivale ad un danno alla salute dei cittadini. Occorre gestire in modo trasparente le aree verdi esistenti e salvaguardare il patrimonio arboricolo, oggi fortemente diminuito a causa di cantieri pubblici e privati.
– La presenza di un parcheggio interrato porta anche alla realizzazione di rampe per l’accesso delle automobili, ascensori per la risalita, griglie di aerazione, tutti elementi che pregiudicano la reale pedonalizzazione del corso e aggiungono elementi invasivi in un contesto storico.
– Corso Marconi è uno dei corsi storici di Torino. Documenti del 1600 attestano la presenza di un viale alberato fra il Castello del Valentino e la chiesa di San Salvario. La continua documentazione storica lo indica quindi come il più antico viale alberato della città. Nessun’altro luogo ha rivestito questa valenza storica, architettonica ed ambientale. Occorre dunque tutelare corso Marconi, porre attenzione alla sua riqualificazione e non deturparlo con l’ennesimo cantiere che stravolge il quartiere e danneggia residenti e commercianti.
Inoltre nel 2008 è stata depositata in Comune con oltre 800 firme la richiesta di pedonalizzare la corsia centrale di Corso Marconi facendone un viale verde, cannocchiale naturale e storico fra il castello del Valentino e la Chiesa di San Salvario. La richiesta è stata accolta da tutte le forze politiche nella seduta del 9 marzo 2009. Non tenerne conto è un pessimo segnale dell’Amministrazione che si dice sensibile alla partecipazione dei cittadini.

 

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