Il 9 novembre 2014 un interessante dibattito si è svolto alla Casa del Quartiere di San Salvario. Organizzato dal progetto SAR-Neutravel, il tema era “Giovani, divertimento e territorio”, un tema attuale e molto dibattuto nel contesto torinese e recentemente anche nell’area di San Salvario. Il dibattito-workshop si inseriva nell’evento Tanz Salvario, un ideale gemellaggio fra Kreuzberg e San Salvario in vista della manifestazione del 2015 “Torino incontra Berlino” e grazie a ospiti di Berlino si è parlato di clubbing, movida, divertimento notturno e prevenzione del rischio. Il progetto SAR-Neutravel è un progetto molto articolato che collabora con enti istituzionali, Asl, cooperative, clubs e free party. E’presente nei contesti di diverimento notturno per informare e rendere consapevoli le persone di rischi e danni che possono derivare da determinate condotte (assunzione di stupefacenti e/o alcool), per prevenire rischi ed evitare i danni che
possono derivare da determinati conportamenti e creando empowerment nei frequentatori, in modo che siano essi ad affrontare in modo autonomo situazioni di crisi.

Qui di seguito un esaustivo report del confronto fra gli attori che hanno partecipato all’incontro (a cura del progetto SAR-Neutravel):

GIOVANI, DIVERTIMENTO E TERRITORIO: BERLINO E TORINO A CONFRONTO

Per tutta la giornata di domenica 9 novembre il quartiere torinese di San Salvario è stato animato da un fitto programma di iniziative all’insegna di un gemellaggio con il quartiere berlinese di Kreuzberg, con cui condivide il carattere multietnico e multiculturale.
Prendendo spunto dall’iniziativa “Torino Incontra Berlino” promossa dal comune di Torino, il progetto SAR-Neutravel ha deciso di invitare due realtà che lavorano da anni sui temi della promozione della salute, prevenzione e riduzione dei rischi nella città tedesca: Fixpunkt Partyteam e Club Commission.
La realtà torinese viene rappresentata all’interno del workshop dal Progetto SAR-Neutravel e dal Progetto Pin; sono stati invitati formalmente a partecipare alla discussione i progetti Ondauno (ASL TO1), S.O.S Operatori (ASL TO2) , Infoshock (CSOA GABRIO) e alcuni esponenti della politica di Torino (ILDA CURTI, ELIDE TISI).
È stato offerto un confronto tra due città e modelli diversi di intervento sotto l’aspetto della cultura, della musica e del divertimento, ma anche dei rischi, dei conflitti e dei problemi che possono emergere.
Proprio per questo è importante potersi incontrare e confrontare tra tutti gli attori coinvolti : gestori di locali, organizzatori, operatori di prossimità, istituzioni e popolazione sulla possibilità di divertirsi evitando il conflitto sociale e i rischi dei frequentatori.

Dopo una breve introduzione di Leopoldo Grosso, in qualità di mediatore della conferenza, viene data parola per il primo intervento a Reimund Reientjes di Club Commission, un’associazione di gestori di locali che si occupa di mediare gli interessi di tutti gli attori che hanno a che fare con i mondi del divertimento notturno.
Viene dato un quadro esaustivo della situazione urbanistica, sociale ed economica di Berlino dopo la caduta del muro nel 1989.
Dalla caduta del muro si sono create numerose “zone libere” (frei zone) in cui sono confluite diverse realtà, idee e possibilità, poichè vi era una blanda regolamentazione politica ed amministrativa. Dagli anni ’90 queste aree hanno iniziato a ridursi drasticamente: i club iniziano a farsi concorrenza per ottenere il miglior spazio poichè aumenta la commercializzazione del fenomeno e di conseguenza chi possedeva una maggior disponibilità economica poteva permettersi spazi migliori, idee e creatività che prima caratterizzavano il fenomeno vengono meno.
Diventa necessario ridurre la capitalizzazione dei mondi del divertimento notturno, nasce così la volontà di creare una rete di gestori di club al fine di tutelare la libertà fin ora presente.

Dal 2000 sono stati trovati diversi partner al fine di migliorare la vita notturna e puntare ad una maggiore professionalizzazione degli operatori e dei differenti attori coinvolti.
La creazione di una rete di informazione e scambio permette di ottimizzare ed incrementare i servizi, anche a livello economico (es. rapporto con i fornitori) e migliorare l’impatto dei club con gli abitanti e la città.
Negli anni Club Comission ha allargato la sua rete di contatti arrivando a coprire l’intero territorio nazionale, in continuo dialogo anche con la sfera politica, al fine di poter avere uno spazio di confronto in merito a problemi e bisogni emergenti, riuscendo a fornire il proprio punto di vista sui mondi della notte e mettendosi a disposizione per rispondere a richieste e domande provenienti dalle istituzioni cui vengono rendicontati dati politicamente rilevanti (principalmente di natura economica); tutto ciò nell’ottica secondo la quale la vita notturna va inclusa nell’ampio raggio dei servizi al cittadino e non considerata come “oscura”.

I principali interventi cui Club Commission si concentra sono:

  • fornire ai soci vantaggi economici rispetto la SIAE, la corrente elettrica, il riciclo dei rifiuti ecc..; aiuti rispetto alla ricerca degli sponsor specie per i grandi eventi; la creazione di una forte rete di comunicazione e reciproco aiuto per ridurre ed evitare la concorrenza attraverso momenti di scambio di esperienze, aiutandosi reciprocamente in caso di necessità, portando avanti vertenze e campagne condivise (common circle on shared problem).
  • Fare formazione professionale: non sempre i gestori posseggono competenze riguardanti gli aspetti amministrativi o economici.Sono stati aperti spazi di dialogo e confronto riguardo la vita notturna e gli effetti che questa ha sul territorio, promuovendo ed analizzando gli effetti “collaterali”.

Vengono inoltre forniti aiuti e soluzioni concrete ad ogni singolo caso a livello circoscrizionale al fine di mantenere la sostenibilità di questo particolare tipo di industria e servizi. Dal 2012 è stata creata infatti un’agenzia di servizi professionali BUSINESS & SVILUPPO che fornisce consulenze ai club e coadiuva la pianificazione a livello locale; sono stati coinvolti specialisti, tecnici, avvocati, esperti finanziari ecc…

Il secondo intervento ha invece dato voce a Ralph Kohnlein di FIXPUNKT PARTY TEAM, progetto di Riduzione del danno/Limitazione del rischio nei contesti del loisir notturno.
Questo progetto è attivo sul territorio della città di Berlino ormai da 25 anni, in relazione con diversi partner in base ai diversi contesti ed è attualmente in rete anche con Club Commission.
Inizialmente Fixpunkt lavorava principalmente con soggetti dipendenti da eroina e persone che vivono in strada, da 3 anni invece agisce nei contesti del loisir notturno. La loro base di partenza è l’accettazione del fenomeno scevro da pregiudizi e risentimenti, riuscendo a fornirne un quadro positivo.

Il progetto consta di :

  • sale di consumo (sotto controllo medico)
  • outreach project
  • progetto di reiserimento professionale
  • 15 distributori automatici di materiale sterile in Berlino
  • training sanitario per i ragazzi che vivono in strada

E’ stato attivato da alcuni anni in 3 città tedesche un progetto parallelo, progetto BEST, finanziato dal Ministero della salute e coadiuvato dalle amministrazioni locali e dai servizi presenti sui diversi territori, al fine di garantire una formazione a chi lavora nei club. L’obiettivo di questo progetto è di permettere uno sviluppo e uno scambio di conoscenze e competenze, è stato perciò creato un pool di esperti che possono essere contattati da gestori ed istituzioni.

La formazione proposta è composta da 5 moduli rivolti alle diverse figure che operano nei club:

  • organizzazione e management – organizzatori
  • competenze sanitarie – servizio di sicurezza
  • competenze su mix di alcool e sostanze – baristi
  • primo soccorso e protezione infezioni – tutti i collaboratori
  • sviluppo competenze – tutti i collaboratori

Il terzo e quarto intervento sono stati effettuati dai coordinatori di due progetti di Riduzione del danno/Limitazione del Rischio attivi sul territorio comunale, Progetto Pin, e sul territorio regionale, Progetto SAR-Neutravel.

Lucia Portis del Progetto Pin spiega come è nato: erano stati stanziati dei fondi pubblici per affrontare l’allora emergenza TOSSIC PARK , rivolti principalmente al contenimento e monitoraggio della dipendenza da eroina, in particolare nel contesto di strada/bassa soglia. L’arrivo effettivo dei fondi è avvenuto ad emergenza ormai affrontata, si è perciò deciso di utilizzali anzichè su contesto di dipendenza, sul loisir notturno torinese. Il progetto Pin è infatti presente in luoghi ritenuti “caldi” poichè molto frequentati e con tipologie di divertimento potenzialmente dannose, quali Murazzi (ora chiusi), San Salvario, Piazza Vittorio ecc..

Lorenzo Camoletto, coordinatore della parte del privato sociale del Progetto SAR-Neutravel, sfortunatamente a causa del tempo stringente e della volontà di lasciare spazio al dibattito e a possibili domande sui temi affrontati, riduce il suo intervento andando semplicemente ad illustrare le modalità (di outreach) e gli ambiti legali ed illegali di intervento del progetto SAR-Neutravel.
Tale realtà interviene in varie tipologie di contesti, di natura estemporanea, quali free parties (rave parties illegali), goa parties, grandi eventi di musica elettronica e serate in club in cui è previsto l’afflusso di almeno 400 persone ed il cui genere musicale è riconducibile all’alveo della techno music, nelle sue varie sfumature e sottogeneri. Il progetto nasce da una partnerhip tra settore pubblico, ASL TO4 – Sert.Ivrea e settore del privato sociale, COOPERATIVA SOCIALE ALICE ONLUS – CNCA PIEMONTE. Opera sull’intero territorio della Regione Piemonte con equipe multiprofessionale, composta da infermieri, assistenti sociali, educatori, psicologi, sociologi ed un medico.

Si è aperto quindi il microfono agli interventi provenienti dal pubblico, a cui hanno risposto principalmente i due ospiti tedeschi.

Prende la parola una ragazza che abita nel quartiere di San Salvario, lamentandosi del problema rumore e musica durante le ore notturne e delle vibrazioni provenienti dai locali sotto la sua abitazione; chiede se in Germania hanno queste difficoltà e come sono state affrontate.
Le viene risposto scherzosamente che ovviamente ci sono questi problemi e bisogna saperci convivere, oltre che trovare soluzioni condivise; in genere loro danno maggior peso e ragione a chi si è stabilito prima nella zona/quaritere: se il cittadino è venuto ad abitare in quella zona dopo l’apertura del locale, allora quest’ultimo ha ragione di esistere e di svolgere la sua attività così come fino a quel momento, viceversa se il cittadino abitava già in quella casa prima dell’arrivo del locale, quest’ultimo di deve adeguare al volere della persona che lo chiama in causa.

Al riguardo intreviene Ilda Curti, assessore alle politiche giovanili del Comune di Torino. Dopo un prambolo sul suo personale interesse alle tematiche affrontate durante il workshop che l’hanno portata a ricoprire il ruolo istituzionale attuale, si dice disposta ad ad aprire tavoli di lettura del fenomeno movida che vedano la partecipazione allargata a tutti gli attori coinvolti, per fare in modo che le decisioni non siano sempre calate dall’alto ma vengano discusse e compartecipate dai cittadini.
Seguono due interventi di operatori in progetti di outreach e in bassa soglia che ricordano la precarietà di tali progetti, l’inesistenza di progettualità politica riguardante l’argomento “mondi della notte”: gli unici provvedimenti presi dalle istituzioni sono di tipo restrittivo, mentre sarebbe necessario investire ed attuare politiche di prevenzione di RdD e LdR, creare reti solidaristiche che coinvolgano i diversi attori del loisir notturno.

Il confronto con la realtà tedesca ha portato molti spunti interessanti di riflessione. Sono emerse le criticità e le lacune del sistema italiano, sia istituzionali che culturali; difatti l’eccessiva concorrenzialità, l’incapacità di ascolto, il poco investimento di risorse sia economiche che di capitale umano e sociale in questi ambiti si riversa sulla qualità dei servizi offerti ai frequentatori dei mondi del divertimento notturno.

Report a cura di Marta Sofia

WORKSHOP TANZ SALVARIO – GIOVANI, DIVERTIMENTO e TERRITORIO @ Casa del Quartiere via Morgari 14 Torino
9 novembre 2014 – 17.30/19.00

incontro neutravel

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