Era una piccola delizia urbana, una di quelle cose nascoste, conosciute da pochi, situate in luoghi poco trafficati.
Un oggetto unico, forse in tutta Torino.
Poi qualcuno decise di ridipingerlo, magari in buona fede, di ritoccarlo un poco e metterci un po’ di colore.
Peccato che sia stato un disastro.
Giorni fa passavo da via Argentero, quella vietta che nasce da piazza Nizza e finisce 30 metri più in là, dove inizia la ferrovia. Una via sconosciuta ai più, con una sola attività commerciale visibile, una panetteria-fornetto, aperta pure di notte.
Beh in questa vietta era custodito un tesoro, un portale liberty in ferro battuto, datato 1907, che illustra due alberi di melograno, ricchi di foglioline e frutti, in una cornice a coda di pavone.
Ora, è stato ridipinto.
E’ irriconoscibile, irrimediabilmente sfregiato da dei colori alla “Dì per Dì”, e vi assicuro che la fotografia non rende l’ idea. E’ stato anche restaurato, con l’ aggiunta di parti perse col tempo, probabilmente è stato pure smontato, per realizzare quest’ omaggio al supermercato italiano. Peccato che così facendo il portale ha perso tutta la sua magia divenendo, suo malgrado, un’ accozzaglia di colori basici e kitsch (con tanto di finto legno, il portale è tutto in metallo!).
Una grave perdita per il quartiere e per tutta la città: non irrimediabile forse.
Spero che qualcosa si possa fare per rimediare a questo scempio.

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