Un’ inedita galleria d’ arte è atterrata nel quartiere.
L’ arte irrompe a pochi passi da via Berthollet, crocevia di mille storie, alcune positive ma, molte, negative.
Tantissime persone si sono ritrovate ieri all’ inaugurazione di questa galleria, fondata da Galo, artista torinese impiantato ad Amsterdam. Galo ha deciso di scommettere su Torino e su San Salvario per promuovere lui ed altri artisti impegnati nella cosiddetta “street-art”. Una scommessa importante: creare un luogo che si pone ai margini del tradizionale circuito delle gallerie d’arte e che cerchi di offrire nuovi linguaggi e nuove dinamiche.


Un quartiere in trasformazione come il nostro è ora capace, dopo aver attratto spacciatori e disagio, di attrarre anche l’ arte.
E come succede in tutta Europa alcuni quartieri problematici stanno subendo un processo di “gentrificazione”.
A San Salvario negli ultimi anni c’ è stata l’ accelerazione decisiva: è palese che stia diventando un quartiere “alla moda” ma la sua forza è e sarà (spero) nell’ incredibile miscuglio di vita, di stimoli, di spontaneità che lo caratterizza.
Spesso storciamo il naso di fronte ai nuovi sushi-minimal o alle gallerie d’ arte, ma credo che San Salvario non diventerà mai solo un quartiere ad uso e consumo. Resterà sempre, innanzitutto, il nostro quartiere. Il quartiere di tutti.

Galo Art Gallery
via Saluzzo 11/g
Torino

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