Scriviamo questo articolo per denunciare le assurde decisioni dell’ amministrazione parrocchiale. Sono previsti dei lavori invasivi all’ interno della chiesa: è stata abbattuta, col danneggiamento del basamento in pietra verde, la balaustra che delimita la zona presbiterale, e verranno realizzati altare, trono e un ambone futuristico, tutto in marmo bianco e acciaio corten, materiali costosissimi, con inevitabile spreco di molto denaro in un momento così critico per il paese. E’ un progetto faraonico che non solo stravolge la chiesa, ma che soprattutto non ci appartiene e sul quale non è stato informato nessuno. Oltre a ciò verrà collocata una croce dorata sospesa e verrà rifatto l’ impianto acustico. In questo contesto l’ interno della chiesa appare degradato in molti punti e l’ esterno peggio ancora: cumuli di rifiuti sono in bella vista lungo via Belfiore, con anche carcasse di piccioni, e lungo via Campana i locali parrocchiali sono fortemente degradati (un’ affresco ottocentesco dell’ Annunciazione sta letteralmente scomparendo).

Ci rivolgiamo a tutti i lettori, affinchè questo ennesimo scempio sia bloccato sul nascere: mobilitatevi, parlatene con più persone potete e parlate col parroco, scrivete lettere di protesta a lui e al Vescovo, esortatelo a non deturpare la nostra chiesa e a lasciarla così com’è…da più di 100 anni!

La chiesa del Sacro Cuore di Maria è un monumento importante nella storia di San Salvario. Fu costruita a fine ottocento per iniziativa del teologo Olivero, giunto attorno al 1885 nel quartiere, allora in forte crescita urbanistica ma ancora segnato da campi, canali, fabbriche e baracche. Grazie alla sua determinazione in poco tempo si creò un comitato promotore per la sua edificazione. Col contributo del Conte Architetto Carlo Ceppi, maestro dell’ eclettismo torinese e progettista (a titolo gratuito) della chiesa, e del Conte Viancino di Viancino, finanziatore principale dell’ opera insieme alle numerose offerte degli abitanti, nel 1890 si diede inizio ai lavori. In poco più di 5 anni la chiesa era ultimata (1897) e venne utilizzata per alcuni importanti concerti d’ organo e per il Convegno Mariano. Allora la chiesa nacque come santuario, dedicato nel 1900 al Sacro Cuore di Maria, e lo fu fino al 1910 quando divenne parrocchia.


Il Sacro Cuore di Maria si distingue per i suoi caratteri neogotici e i suoi due campanili con guglie altissime, visibili da molti punti del quartiere. Sembra un compendio di stili gotici: tedesco, pisano, genovese e chissà quanti altri. Ma non è solo un monumento neogotico, presenta inverosibilmente decorazioni liberty, geometriche e floreali, e al suo interno la disposizione volumetrica, scandita da moduli geometrici(ottagonali, esagonali e pentagonali), è ispirata alle architetture guariniane.


Lo spazio delle tre navate tipiche è stravolto dalla innovativa geometria interna, si crea quindi una grande navata centrale movimentata e due navate laterali tortuose da cui si ricavano le cappelle. Anomali sono anche i fianchi esterni della chiesa, in cui la struttura geometrica non viene nascosta bensì rivelata in modo semplice, con volumi che creano un gioco di incastri più razionalista che eclettico. Numerosi gli oggetti “art&crafts” all’ interno (lampade, balaustre e splendide vetrate) tutti ispirati da motivi floreali.


In definitiva un capolavoro…da difendere!

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14 Commenti. Nuovo commento

  • A questo link è possibile vedere i primi effetti dei lavori, la balustra è stata rimossa.(LINK). Pubblichiamo anche le foto del degrado che circonda la chiesa…esortiamo tutti a mobilitarsi per fermare questi lavori invasivi e dispendiosi!

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  • si vede che questo articolo è stato scritto da chi non è competente in materia, e nemmeno ben informato. Giusto per fare qualche esempio, le foto riportate nel commento precedente (LINK)sono parecchio vecchie. Vorrei sottolineare che questi lavori sono sotto la consulenza di un ufficio della Cei per l’architettura liturgica, quindi prima di criticare con commenti del tipo “non ci sembra opportuno”, prendetevi una laurea in architettura liturgica e poi ne riparliamo. Inoltre si è parlato dei locali dell’oratorio: vi consiglio di passare in via campana e scoprirete che c’è un cantiere. E’ tutto in via di rifacimento.

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  • Le foto sono del 2 dicembre, quindi non vecchie, anzi. E non ci vuole nessuna laurea per criticare questo progetto, che non ha nulla che vedere con l ‘architettura del Ceppi, sia per materiali sia per composizione, come riferito dagli stessi progettisti (“Un agglomerato di elementi chiaramente altri rispetto al contesto dell’architettura del Ceppi”). L’ oratorio non è in rifacimento, è stato chiuso perchè nel sotterrane si stà realizzando un parcheggio sotterraneo, diciamo le cose come stanno. Quindi perchè non contrastare il degrado e i rifiuti prima di imbarcarsi in spese ingenti con parcheggi e monumentali altari? Qual’ è il vero ruolo di una parrocchia?

    Nel frattempo, mentre noi commentiamo, è stato rimosso uno dei gradini della bella scalinata in pietra verde davanti all’ altare maggiore…quanti altri scempi si vogliono ancora tollerare?

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  • Guarda..io credo proprio che invece ci vorrebbe, non essendo tu un/una esperta, non puoi minimamente capire. l’oratorio se permetti, è in rifacimento. i parcheggi non sono costruiti nel sotterraneo della Chiesa, altrimenti verrebbe giù tutto (ma questo lo sai, non ci vuole una laurea….).I parcheggi vengono costruiti proprio per poterli vendere, e da quello ricavare dei soldi, che verranno spesi per interventi di vario tipo. interventi di tipo liturgico (ambone, altare ecc..), se la sovrintendenza per le belle arti lo permette, ridare la vernice all’interno della Chiesa, essendo stato posto rimedio alle infiltrazioni, ora si può sistemare ciò che l’acqua ha rovinato, e infine rifare l’oratorio per intero, così da permettere ai bambini di poter giocare in un bel luogo, e anche sicuro. ultima cosa, ti assicuro che almeno due delle foto che ci sono, sono vecchie di 2 anni almeno, perchè una tettoia lì fotografata è stata tirata giù perchè era pericolante. invece che criticare queste cose, andate una volta in chiesa a pregare per qualcuno. ai vostri cuori sicuramente darà molto di più che stare qui a criticare in lungo e in largo.

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  • Proprio grazie alle preghiere per i nostri cari abbiamo scoperto, a novembre, che ci sarebbero stati dei lavori. Infatti il progetto è stato reso pubblico solo questa domenica 4 dicembre mentre in passato quando c’ erano da affrontare spese ingenti si veniva avvisati con una lettera a casa.

    Le foto del link, ovvero l’ articolo sul degrado, sono del 2 dicembre, quelle di questo articolo storico sono più vecchie.

    Il parcheggio, realizzato sotto i terreni dove noi bambini all’ oratorio giocavamo, servirà davvero a migliorare la chiesa? Perchè abbiamo avuto molte risposte diverse dal parroco sulla destinazione di questi introiti….

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  • Al Sacro Cuore di Maria, tre anni fa, sono arrivati i Monaci Apostolici Diocesani: fratel Jean, fratel Guido e fratel Silvio. Sono stata molto contenta: avevano un modo nuovo e giovane di porsi, hanno aperto la Chiesa parrocchiale, che fino ad allora rimaneva spesso chiusa, celebravano con una liturgia un po’ rigida ma interessante. Nel tempo si sono chiusi nella loro liturgia, tante attività tipicamente parrocchiali sono scomparse, i fedeli iniziarono a frequentare altre parrocchie. Mi dispiace che si sia creata questa tensione, spero sinceramente che i Monaci ritrovino l’ energia dei primi mesi.

    Maria

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  • PER ANONIMO DELLE 11.25
    Caro Anonimo il senso istintivo di rigetto per queste opere che viene suscitato nei semplici dal buon gusto e dal buon senso va benissimo d’accordo con le considerazioni specialistiche. Non ci vuole la laurea in architettura liturigca per constatare che interventi di questo tipo sono totalmente ideologici e superati, riflettono una visione della liturgia vecchia di 40 anni che oggi non regge più.
    Se vuoi delle considerazioni specialistiche, eccone due:
    la croce senza crocifisso è contrario a quello che prevede il Messale, che dice che sulla croce dell’Altare deve esserci la figura del cirsto corocifisso.
    Le modifiche renderanno la Chiesa meno adeguata alla celbrazione del rito straordinario che i fedeli potrebbero chiedere al PArroco a norma del recente motu proprio Summorum Pontificum.
    In sostanza soldi buttati in nome di un ideologia superata con emorme danno artistico.

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  • Il blog “Archiwatch” del prof. Giorgio Muratore, titolare della cattedra di Storia dell’Arte e dell’Architettura Contemporanea presso la Facoltà di Architettura “Valle Giulia” di Roma, ha gentilmente ripreso l’appello:

    http://archiwatch.wordpress.com/2011/12/15/torinoneogoticaddio/

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  • A Buenos Aires c’è la basilica di “Nuestra Senora de los Buenos Aires” opera del sacerdote salesiano Vespignani. Costruita negli stessi anni presenta una notevole somiglianza con questa chiesa. Nella chiesa argentina un monumentale baldachino accoglie l’altare e la imagine mariana, ma in volumetria e giochi geometrici denota un stile ecclettico che une de due sponde del Atlantico. Appartiene al Ordine dei mercedari. Sarebbe interesante fare un studio comparativo dei due monumente artistici cristiani.

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  • quod non fecerunt barbari, fecerunt ….

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  • @Anonimo argentino: Grazie mille per l’ informazione! Effettivamente la basilica di Nuestra Senora de los Buenos Aires è molto simile al Sacro Cuore di Maria! Sia per i campanili che per i fianchi ma soprattutto l’interno…è identico! Con balaustra e senza ambone futuristico!

    Qui un link ad un articolo in castigliano che spiega la storia della chiesa Nuestra Senora de los Buenos Aires e dell’ architetto Vespignani che s’ ispirò alla nostra chiesa: http://argentinaparamirar.com.ar/verNota.php?n=122

    Qui un video dell’ interno, incredibile: http://www.youtube.com/watch?v=0QrqEVpRTzU

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  • @Anonimi: Grazie per le segnalazioni e per i commenti! E’ molto positivo che ci sia eco sul web, espandiamo l’ invito a tutti, architetti e fedeli inclusi, a scrivere lettere al Parroco Fratel Jean (Via Campana,8 10125 Torino) e al Vescovo Nosiglia (Via Arcivescovado 12 10121 Torino).

    Grazie ancora per la solidarietà e continuiamo a far girare l’ appello!

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  • Nuovo articolo su corrispondenzaromana.it:

    http://www.corrispondenzaromana.it/chiesa-cattolica-scempio-architettonico-a-torino-in-nome-del-vaticano-ii/#more-5388

    C’è anche una petizione online in corso, firmiamola e spargiamo la voce:

    http://www.firmiamo.it/salviamo-il-sacro-cuore-di-maria-a-torino

    Gianni

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