VIA NIZZA

Articolo di Erica Di Blasi, la Repubblica 26 agosto 2010

“Dopo quattro anni il cantiere di via Nizza chiude i battenti. Qualche giorno fa è iniziato il lotto zero, all’ incrocio con corso Vittorio: partirà da qui la riqualificazione della strada che costeggia Porta Nuova. Poco lontano, in via Mazzini, è finito anche il restyling pro pedonalizzazione del pezzo tra le vie Lagrange e Carlo Alberto. Ma per un cantiere che si chiude, altri ne vengono aperti: via Carlo Alberto non può più essere attraversata in auto. Il tratto che va da via Mazzini ad Andrea Doria è stato infatti chiuso al traffico. I commercianti di via Nizza iniziano comunque a vedere qualche segnale della rinascita. Una volta sistemato l’ imbocco con corso Vittorio, sarà sbaraccato tutto il cantiere che assedia oggi il tratto lungo i portici. «Ancora un mesetto – esulta il presidente dei commercianti Giovanni Vinardi – e potremo tornare a respirare. Il 19 settembre, in occasione della festa di via sarà riaperta anche piazza De Amicis, l’ ultima esedra ancora chiusa per colpa della metropolitana». Per allora sarà liberato il tratto fino all’ incrocio con via San Pio V: la metropolitana sarà invece inaugurata a marzo del 2011. Via Nizza si avvia così, un pezzo per volta, a risorgere. Per il tratto che collega corso Vittorio a Marconi è già pronto il progetto esecutivo che invece non partirà prima di metà dicembre. A lavori ultimati, una lunga fila di piante costeggerà la pista ciclabile e il marciapiede lato ferrovia, fino a via Nizza. Dopo via Baretti le alberate diventeranno due: tra corso Vittorio e la polizia ferroviaria il verde si aprirà un giardino. La riqualificazione mette in conto anche i parcheggi: a raso, lato portici, e in due strutture sotterranee, una comunale su via Nizza e l’ altra in capo a Rfi su via Sacchi. Allo studio c’ è anche la possibilità di utilizzare lo spazio tra la galleria della metropolitana e la strada: in quel vano ci stanno fino a 150 auto. «Non basta però – obietta Diego Castagno, vicepresidente della circoscrizione Otto – riqualificare il contenitore, via Nizza appunto. E’ indispensabile che sin da subito si aiutino i commercianti della zona: altrimenti rischiamo di trovarci con “una bella scatola”, ma vuota». I titolari dei negozi aspettano ancora l’ aiuto annunciato un anno fa dalla Regione: finanziamenti a tasso agevolato e a fondo perduto per quei commercianti che sono sopravvissuti all’ eterno cantiere. Da quando sono partiti i lavori della metropolitana, in via Nizza hanno infatti chiuso i battenti oltre 50 negozi. Un viatico è arrivato però dal Comune: da tempo, grazie al lavoro dell’ assessore al Commercio Alessandro Altamura, a quegli esercenti che devono sopportare i disagi dei cantieri sono garantiti sgravi fiscali.”


BIBLIOTECA SHAHRAZAD

Articolo di Alessandro Porro, Torino Cronaca 3 settembre 2010

La Biblioteca Shahrazàd non sarà costretta a chiudere i battenti a fine ottobre. Grazie agli aggiustamenti di bilancio, Palazzo Civico ha individuato i 15.000 euro necessari a garantire le attività della biblioteca fino a luglio 2011. Solo pochi mesi fa, a causa della mancanza di fondi lo spettro della chiusura era tornato ad incombere minaccioso sulla biblioteca, inaugurata due anni fa su impulso della circoscrizione, per ovviare alle carenze di biblioteche civiche sul territorio. A offrire una soluzione ponte è stata la stessa circoscrizione che con fondi propri ha garantito il funzionamento del punto prestito fino a fine ottobre. Il presidente Mario Cornelio Levi ha rivolto un appello agli assessori al Bilancio Passoni e alla Cultura Alfieri affinchè si trovasse un rimedio per salvare la Shahrazàd. Appena il tempo di verificare la disponibilità e i 15.000 euro sono stati individuati grazie agli aggiustamenti di bilancio. I fondi saranno ora girati alla circoscrizione la quale provvederà ad erogarli alle associazioni che si occupano della biblioteca. «Devo ringraziare gli assessori – sottolinea il presidente Levi – per aver preso a cuore le sorti della Shahrazàd e averne garantito la sopravvivenza fino a luglio del 2011».”
E l’ anno prossimo?

1 Commento. Nuovo commento

  • Finalmente! L’amministrazione pubblica dovrebbe vergognarsi di aver anche solo pensato di chiudere uno spazio così utile al territorio come questo…

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