C’ era una volta in corso Dante la prima fabbrica Fiat, costruita nel lontano 1900. Il complesso venne ristrutturato ed ampliato con una Scuola Allievi nel 1922. Chiusa la fabbrica il complesso divenne la sede della Isvor, la società di addestramento e formazione Fiat.
Oggi l’ area è una gigantesca voragine.
Un paio d’ anni fa, prima ancora che il progetto di conversione venisse approvato, si è buttato giù tutto tranne le facciate (vincolate dai Beni Culturali). Il progetto originario prevedeva una torre alta 70 metri ed un parcheggio per 300 auto.
I residenti, terrificati, si opposero a suon di firme. Ad oggi il progetto non è definitivo, si discute sugli indici di edificabilità, giudicati troppo alti per la zona, e sull’ eventuale presenza d’ amianto nel sottosuolo. Secondo il nuovo progetto dovrebbe sorgere una cittadella di condomini tra via Monti e via Marenco.
I residenti sono infuriati, da zona tranquilla e a bassa densità edilizia, rischiano di ritrovarsi fiumi di macchine per le strade, con l’intera viabilità stravolta.
Ecco gli ultimi progetti, dal più datato al più recente.
Nell’ attesa che Sovrintendenza, Gefim (la società costruttrice) e residenti si mettano d’ accordo via Monti resta così.
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A proposito:
Stasera 21 ottobre h.21
“Cosa succede in città e nel nostro quartiere. Sviluppi e riqualificazione urbanistica-Questioni sociali”
Circolo Sinistra e Libertà- via Monti 26/c
Purtroppo le requalificazioni e la vendita del patrimonio della città non sono novità in una Torino indebitata fino al collo…
Complimenti per il blog!!
Nuove costruzioni a San Salvario. Nuovo progetto sull’ area ex-Isvor.