Il caso di corso Marconi infatti è esemplare: è il più antico viale alberato di Torino, e alcune fonti lo datano a prima del 1600. Unisce due architetture monumentali dei Savoia, come il Castello del Valentino e la chiesa di San Salvario. E’ situato al centro di uno dei borghi storici di Torino, il nostro quartiere di San Salvario. Alcuni suoi alberi sono antichissimi, risalgono addirittura a fine 1800. E invece di essere valorizzato, curato, tutelato, sfruttato anche ai fini turistici, si è deciso di fare tabula rasa e di costruire un bel parcheggio sotterraneo privato, costruito da privati e venduto a privati, abbattendo più di 50 alberi. L’unica magra consolazione è la riqualificazione superficiale, realizzata con ascensori a forma di foglia e pavimentazione con gigli di francia.
Ignorati dal Comune e dai media i cittadini però continuano la lotta per salvare lo storico viale: i dieci alberi piantati sono stati adottati da dieci cittadini, che se ne prenderanno cura, e il Comitato rilancia l’appello per fare ricorso al TAR e bloccare l’inutile e dannoso progetto.
Per più informazioni sul ricorso al TAR: http://salviamocorsomarconi.altervista.org/ricorso-tar.html