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China Made in Italy: operazione artistica
A San Salvario scopri la Cina fatta in Italia
Dal 22 giugno al 2 luglio: foto, pittura, fashion, creative reuse e performance di italo-cino-torinesi
Con la partecipazione di Vittorio Castellani – chef Kumalè

Torino non ha una sua China Town, ma questo non vuol dire che in città non vivano molti cinesi, o meglio italo-cinesi che hanno figli fatti in Italia, che parlano correttamente la nostra lingua. Nostri concittadini.

Il collettivo artistico indipendente Tomato Catch Up propone, in via Silvio Pellico 12, a Torino, dal 22 giugno al 2 luglio, un’operazione artistica per scoprire una China Made in Italy, una Cina “fatta in Italia”, contraltare alla ormai abituale etichetta del “made in china”: un’esposizione di fotografia, pittura, fashion, creative reuse e performance di arti tradizionalmente cinesi, per essere in comunione con un popolo immigrato che non è più invisibile, che offre svariati elementi per ispirare la nostra arte e le nostre creazioni. Un gioco di copie e di ombre cinesi per far sì che la gente comune si incontri, si conosca e si riconosca.

Ed è proprio questo che la mostra vuole essere: un luogo di incontri tra persone, arti, espressioni. Nel suggestivo spazio di via Silvio Pellico 12, a esporre sono artisti del collettivo Tomato Catch Up, e giovani artisti cinesi, in collaborazione con Rete Avvicina. Parteciperà all’iniziativa anche Vittorio Castellani- Chef Kumalè.

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