Un grande corteo colorato, festoso, divertente e… su due ruote. L’anno scorso erano più di 30.000 i ciclisti che si sono radunati per l’orgoglio ciclista, il Bike Pride, una grande manifestazione pro-bici che ogni anno a Torino mobilita migliaia di persone di tutti i tipi, a sostegno della mobilità sostenibile. La più grande bicicletta collettiva d’Italia. Un evento unico, una marea di biciclette invaderanno, ironia della sorte, la capitale dell’automobile. L’evento inizia questa domenica 21 settembre 2014 a partire dalle ore 11.30 nel parco del Valentino. Quest’anno il percorso si dirigerà verso sud: la partenza sarà come di consueto al Parco del Valentino, alle ore 15.00, poi la parata seguirà corso Vittorio finendo attraverso i grandi viali alberati di corso Re Umberto e corso Duca degli Abruzzi, vicino al Politecnico di Torino, cuore della scienza torinese.

Anche perché il tema dell’edizione 2014 del Bike Pride è “bikeconomics”, il ruolo della bicicletta nell’economia globale. Si calcola infatti che i benefici della bicicletta siano molti, a partire da quelli economici. Ad esempio, passare dall’auto alla bicicletta per recarsi al lavoro significherebbe risparmiare dal 16-20% del proprio stipendio secondo l’Istat. O significa utilizzare meno risorse, visto che in Italia si spendono circa 30 miliardi di euro di copertura delle spese sanitarie relative agli incidenti stradali, che causano quasi 4.000 morti l’anno, da fonti del ministero interni. E i numeri continuano: l’impatto dell’industria delle biciclette è importantissimo in Italia, le richieste dall’estero aumentano di continuo e oggi crescono anche le richieste dall’interno, insieme a tutto l’indotto ciclistico. E insieme all’economia cresce la vivibilità delle città e diminuiscono le malattie dovute all’inquinamento, o almeno così succede nel resto d’Europa.


[fusion_builder_container hundred_percent=”yes” overflow=”visible”][fusion_builder_row][fusion_builder_column type=”1_1″ background_position=”left top” background_color=”” border_size=”” border_color=”” border_style=”solid” spacing=”yes” background_image=”” background_repeat=”no-repeat” padding=”” margin_top=”0px” margin_bottom=”0px” class=”” id=”” animation_type=”” animation_speed=”0.3″ animation_direction=”left” hide_on_mobile=”no” center_content=”no” min_height=”none”][Il video promozionale di Bike Pride 2014]

Come ogni anno gli organizzatori di Bike Pride hanno fatto una richiesta ben precisa all’amministrazione comunale sulla mobilità nella metropoli torinese: quest’anno hanno richiesto la creazione di un controviale condiviso, per auto, pedoni e biciclette. Un sorta di Woonerf (aree a velocità ridotta dove convivono insieme tutti gli utenti della strada, nate in Olanda) a confini dei Giardini Reali, lungo corso San Maurizio fino al fiume Po. Una richiesta precisa e forte.

Un’ultima parola sul Bike Pride 2014: l’edizione di quest’anno sarà dedicata alla memoria di Giorgio Faraggiana, grandissimo torinese scomparso poco tempo fa in un tragico incidente. Giorgio Faraggiana è stato un personaggio importante per la vita politica e culturale torinese, dedito all’impegno civile, attivista ecologico, professore al Politecnico di Torino, fermo oppositore del grattacielo Intesa San Paolo. Non ti dimentichiamo Giorgio e continueremo ad andare in bici con te!

Per più info: www.bikepride.it[/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]

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