13 maggio 2011 – Ore 17.30
“IL SEGNO DEL CHIMICO”
Dialogo con Primo Levi
AULA MAGNA “PRIMO LEVI”
FACOLTÀ DI SCIENZE MFN DELL’UNIVERSITÀ DI TORINO
C.SO M. D’AZEGLIO 48, TORINO


In occasione dell’Anno Internazionale della Chimica torna in scena la lettura teatrale prodotta dal Teatro Stabile di Torino per ricordare Primo Levi (1919-1987).
Una selezione di testi a tema scientifico che lasciano emergere un profilo di Primo Levi inconsueto: colui che tutti conoscono anche all’estero come il testimone di Auschwitz, nasce, studia e vive come chimico. I suoi testi a tema tecnico e scientifico costituiscono un corpus ricco, di alta qualità letteraria, ancora poco noto. Primo Levi portava impresso sulla pelle il segno del suo essere un chimico, per professione e per passione profonda. Quel segno era visibile anche nella sua scrittura. Leggere la sua opera in questa chiave aiuta a scoprire aspetti inediti e illuminanti della relazione fra l’universo della scienza e quelli – per lui non meno necessari – della fantasia e dell’etica.
Realizzazione artistica del TST in collaborazione con il Centro internazionale
di studi Primo Levi su un’idea di Elisa Ferrio. La lettura va in scena con la regia e l’interpretazione di Valter Malosti, cura dei testi e co-interpretazione di Domenico Scarpa.

Prenotazioni entro l’11 maggio 2011:
scrivere a annodellachimica@unito.it indicando nell’oggetto “Segno del chimico – Settimane scienza”.
La partecipazione è subordinata alla conferma da parte dell’organizzazione.
www.annodellachimica.unito.it

15 giugno 2011 – Ore 17.30
“IL DISCORSO”
Omaggio ad Ascanio Sobrero
AULA MAGNA “PRIMO LEVI”
FACOLTÀ DI SCIENZE MFN DELL’UNIVERSITÀ DI TORINO
C.SO M. D’AZEGLIO 48, TORINO


In occasione dell’Anno Internazionale della Chimica l’Università di Torino rende omaggio a uno dei suoi celebri studiosi. Nel 1847, in Via Po 18 a Torino, il Prof. Ascanio Sobrero annuncia di aver scoperto la nitroglicerina e il suo pericoloso potere distruttivo. Alfred Nobel ne fa la sua fortuna con la geniale quanto devastante invenzione della dinamite. Ciò che resta è la Fondazione Nobel, che il 10 dicembre di ogni anno assegna cinque Premi, tra cui quello per la Pace a un personaggio, o un’organizzazione, che ha operato in modo particolare per il bene dei
popoli. E se a salire quei tre gradini che separano la platea dal pulpito dei vincitori fosse stato lui? Se veramente gli avessero detto di presentarsi quel 10 dicembre a Oslo a ritirare il Premio Nobel per la Pace? Lo spettacolo è il racconto impossibile della storia vera di Ascanio Sobrero.
Lettura teatrale – spettacolo di Elena Pugliese, con Olivia Manescalchi e
Massimo Arbarello, Sebastiano Di Bella, Fabio Belletti – Compagnia al-
TREtracce.

Prenotazioni entro il 10 giugno 2011:
scrivere a annodellachimica@unito.it indicando nell’oggetto “Il discorso – Settimane scienza”.
La partecipazione è subordinata alla conferma da parte dell’organizzazione.
www.annodellachimica.unito.it

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