Gli “utilizzatori finali” di Riccardo Iacona al Salone Off 365 di Torino

Lunedì 30 e martedì 31 marzo 2015, Torino

Giornalista e conduttore televisivo, autore di reportage sulla guerra in Afghanistan e sul conflitto in Kosovo, dal 2009 Riccardo Iacona firma il programma di inchieste Presadiretta, in onda la domenica sera su Rai Tre. Lunedì 30 e martedì 31 marzo è al Salone Off 365 di Torino per presentare il suo libro Utilizzatori finali. Sesso, potere, sentimenti. Il lato nascosto degli italiani (Chiarelettere), dove punta i riflettori sul fenomeno della prostituzione e sugli uomini che frequentano le strade, i bordelli e i luoghi del piacere a pagamento. I numeri parlano di nove milioni di prestazioni sessuali a pagamento all’anno in Italia e di una platea di due milioni e mezzo di clienti. Nel libro sono gli uomini stessi a parlare, per la prima volta senza filtri. Tra cronaca e testimonianza diretta, l’inchiesta racconta un fenomeno di cui poche istituzioni ormai si curano e di un paese dove l’educazione sentimentale e sessuale è diventata un tabù.

I due appuntamenti in dettaglio:

  • lunedì 30 marzo alle ore 18 – Riccardo Iacona incontra il pubblico presso il Museo del Carcere Le Nuove (Via Paolo Borsellino, 3 – Torino). Lo intervistano i gruppi di lettura della Biblioteca civica Centrale e del Settore Pari Opportunità della Città, insieme con Marco Pautasso del Salone Internazionale del Libro di Torino. È consigliata la prenotazione: off365@salonelibro.it
  • martedì 31 marzo alle ore 11 – il giornalista è all’Istituto di Istruzione Superiore Primo Levi (C.so Unione Sovietica 490 – Torino), intervistato dai ragazzi che hanno partecipato agli incontri formativi organizzati da Salone Internazionale del Libro e Scuola Holden.

Il bookshop della Libreria Belgravia di Torino proporrà i titoli dell’autore e altri libri dedicati al tema.

Utilizzatori finali. Sesso, potere, sentimenti. Il lato nascosto degli italiani (Chiarelettere)

Dopo il suo precedente lavoro Se questi sono gli uomini (Chiarelettere 2013), in cui ha indagato il fenomeno del femminidicio, ora Iacona – insieme con gli inviati della trasmissione Presadiretta Liza Boschin, Federico Ruffo, Elena Stramentinoli – allarga il campo della sua ricerca per tentare di capire il fenomeno della prostituzione e quella la cultura del dominio e del possesso che la alimenta. Tra cronaca e testimonianza diretta, il libro racconta un’emergenza di cui ormai poche istituzioni si curano, legata alla mercificazione del corpo e della sessualità, facendo parlare non solo le donne costrette a prostituirsi, ma soprattutto gli uomini dediti al sesso a pagamento.

È composita la galassia degli “utilizzatori finali” (anche a danno di minorenni) che in segreto frequentano i luoghi del piacere. Padri con due vite, mariti all’apparenza integerrimi, fidanzati premurosi. E tra questi si trovano professionisti, operai e disoccupati. Alla base di questo fenomeno, il presupposto è quasi sempre il medesimo: che la donna debba essere sottomessa e farsi strumento di piacere.
«C’è un luogo dove le pance si esprimono al meglio – scrive Iacona nel libro – ed è quello della prostituzione, l’unico territorio dove gli uomini sono contenti delle donne che incontrano. Ci sarà un motivo, o no? Una cosa è certa: gli uomini italiani che vanno a prostitute non sono pochi, al contrario sono milioni. I numeri parlano di nove milioni di prestazioni sessuali a pagamento all’anno e di una platea di due milioni e mezzo di clienti. Una stima cui si è arrivati moltiplicando il numero delle prostitute che operano in Italia per il numero di clienti al giorno, ma che tiene conto solo delle prostitute di strada – settantamila secondo il dipartimento per le Pari opportunità della presidenza del Consiglio – e lascia fuori dal calcolo quelle che lavorano a casa e quelle che utilizzano i siti internet per negoziare incontri, tariffe e prestazioni. Di questa nuova frontiera dello scambio sessuale a pagamento si sa poco, anche se la cronaca ci dice che si tratta di un mercato in enorme espansione, parallelo a quello della strada, con numeri altissimi”
“C’è un altro limite alle ricerche degli studiosi: prostituirsi non è un reato e neanche pagare una donna per fare sesso. Solo l’induzione e lo sfruttamento della prostituzione lo sono. Così le statistiche dei reati non ci dicono nulla sulla dimensione del fenomeno e gli uomini che pagano le donne rimangono nelle loro macchine, nel buio delle strade, nelle case, davanti agli schermi dei computer, senza nome e cognome, consumatori indistinti”.»

Riccardo Iacona
Giornalista e conduttore televisivo, dal 1987 inizia a lavorare per Rai Tre, prima in Scenario di Andrea Barbato, poi in Duello e infine in Samarcanda, Il Rosso e il Nero e Tempo Reale di Michele Santoro. Insieme a lui, nel 1996 lascia la Rai e approda come autore su Italia 1 per i programmi Moby dick e Moby’s, per poi tornare in Rai, sempre con Michele Santoro, con cui lavora in Circus e Sciuscià. Nel 2008 realizza reportage sulla guerra in Afghanistan e su quella in Kosovo, dal titolo La guerra infinita. Dal 2009 porta in tv il suo nuovo programma di inchiesta Presa diretta.
I suoi libri, editi da Chiarelettere sono: Se questi sono gli uomini (2012) e L’Italia in Presadiretta (2010).

IL SALONE OFF 365

Il Salone Off 365 propone appuntamenti con una formula innovativa di promozione alla lettura: i gruppi di lettori e gli studenti delle scuole si riuniscono in incontri preparatori, per discutere e recensire il libro, sviscerarne i contenuti, elaborare le domande da porre all’autore, in vista della presentazione dell’ospite al pubblico. Gli incontri preparatori sono coordinati dal Salone Internazionale del Libro insieme con le Biblioteche civiche torinesi (per i gruppi di lettura lettori) e la Scuola Holden (per gli studenti).
Info: 011.5184268 – www.salonelibro.it – @SalonedelLibro – off365@salonelibro.it

Il Salone Off 365 è realizzato insieme con:
le Circoscrizioni: da undici anni partecipano all’organizzazione del Salone Off – alcune sin dall’inizio, altre si sono unite strada facendo – e mettono a disposizione i propri luoghi di aggregazione e le proprie professionalità, anche in aree periferiche e decentrate.
le Biblioteche civiche torinesi: i gruppi di lettura, che abitualmente si ritrovano in diverse biblioteche della città, si preparano all’appuntamento con l’autore leggendo e approfondendo le sue opere nelle settimane precedenti; in occasione dell’incontro alcuni componenti del gruppo salgono sul palco con lo scrittore per presentarlo al pubblico.
la Scuola Holden: i giovani allievi della scuola di scrittura, guidati dai loro tutor e in coordinamento con il Salone Internazionale del Libro, si trasformano in insegnanti per aiutare gli studenti delle scuole superiori ad analizzare le pagine di un libro, a porre domande all’autore, a recensire un romanzo, a presentare lo scrittore durante gli incontri.
le scuole torinesi: gli studenti leggono e discutono i libri in classe e partecipano agli incontri di formazione del Salone Internazionale del Libro e della Scuola Holden, per arrivare informati e preparati al momento del confronto con l’autore e per presentarlo al pubblico di altri giovani studenti.
le librerie della città: si alterneranno ai vari appuntamenti per proporre i libri dell’autore presentato.
i giovani cronisti del Bookblog del Salone Internazionale del Libro: documentano con interviste, video, recensioni, resoconti giornalistici e contributi audio i diversi appuntamenti, rendendoli accessibili sul sito del Salone (http://bookblog.salonelibro.it).

Gli insegnanti di Torino e provincia che desiderano partecipare con la propria classe al Salone Off 365 possono scrivere a: ufficio.scuola@salonelibro.it.
I lettori che desiderano far parte di uno dei gruppi di lettura coinvolti nei futuri appuntamenti del Salone Off 365 possono scrivere a: ufficio.eventi@salonelibro.it.

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Info: www.salonelibro.it – 011.5184268; www.circololettori.it 011.4326827
Ufficio Stampa:
galletto@salonelibro.it – 011.5184268 int. 963/907 – 34.7892412

Fotografia in copertina da www.chiarelettere.it

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