“A San Salvario rivolta silenziosa contro il rumore”

Una protesta silenziosa contro il rumore. Per farsi ascoltare, i residenti di San Salvario, che di notte non chiudono occhio mentre in strada tutti si divertono nei locali del quartiere, hanno deciso di non aprire bocca. Il messaggio lo hanno affidato alla parola scritta, stampata su 150 drappi arancioni appesi ieri a finestre e balconi che pendevano sopra l’ormai solita fiumana che invade le strade dei locali.

Accanto all’essenziale e sintetico «Vandalismo, no grazie» o al perentorio «Pensare lavorare dormire», c’erano anche slogan dal tono più poetico, come «Dormire per sognare». Dopo molti appelli, tavoli e riunioni, l’unico sogno che per ora riescono a fare è solo a occhi aperti: una città che, se fino ad ora non li ha ascoltati, adesso non faccia finta di non vedere.

 di Paola Italiano, La Stampa (02/06/2012)

1 Commento. Nuovo commento

  • ..credo piuttosto che siano certi abitanti del quartiere a far vinta di non vedere. la movida ha salvato il quartiere molto più di tanti che si riempiono la bocca di false parole. io ricordo le notti senza nessuno per strada, lo spaccio e l’aria di perenne tensione e oggi sono ben felice di addormentarmi con qualche difficoltà in più (abito sopra il dehor di un locale molto frequentato) se questo vuol dire avere la certezza di vivere in un quartiere sicuro e vivo. non prendiamoci in giro: san salvario l’hanno fatta i locali, i giovani che hanno avuto il coraggio di aprire le proprie attività e i propri studi o le gallerie d’arte… complicare la vita a chi ha salvato il quartiere è un gesto ignorante e poco consapevole. il resto è fuffa.

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