Le palestre popolari torinesi organizzano una passeggiata nel quartiere di San Salvario, un ritrovo e un cammino, a 70 anni dalla liberazione d’Italia, verso quei luoghi e quei monumenti che ricordano la guerra partigiana. L’appuntamento è venerdì 24 aprile 2015 alle ore 17.30, in piazza De Amicis. Il quartiere è disseminato di lapidi che ricordano i caduti della resistenza, partigiani e partigiane ma non solo, anche semplici civili, vittime di rappresaglie o degli ultimi cecchini fascisti.

Il quartiere di San Salvario partecipò attivamente alla resistenza e a quei giorni drammatici che sul finire dell’aprile del 1945 hanno portato alla sconfitta del nazifascismo. Gli operai delle numerose fabbriche del quartiere, come la Fiat di corso Dante e la Microtecnica di via Madama Cristina, agirono sia durante gli scioperi del marzo 1943 che durante i combattimenti a ridosso del 25 aprile 1945. Si ricorda l’azione degli operai della Microtecnica che, oltre a difendere la fabbrica da attacchi nazifascisti, occuparono la scuola Parato di corso Sicilia e lì stabilirono una piccola radio clandestina che permise di coordinare e informare le formazioni partigiane durante i combattimenti. O il casone di via Ormea 150, un grande caseggiato popolare oggi abbattuto, che fin dai primi anni del fascismo fu sede di riunioni e cospirazioni anti fasciste. Molti personaggi antifascisti vivevano e operavano nei dintorni, la lista sarebbe lunga, ma basta citare per ora Emanuele Artom e Leone Ginzburg.

Questa iniziativa di ricordo della resistenza valorizza la memoria diffusa della Seconda Guerra Mondiale nella nostra città, le lapidi e i cippi dei caduti della resistenza, e si inserisce in altre dimostrazioni di una memoria attiva, come le Stolperstein, le Pietre d’Inciampo, che ricordano i caduti della deportazione.

Non dimentichiamo la nostra memoria, non dimentichiamo la Resistenza!

Link all’evento su Facebook: 24 aprile – ore 17.30 Passeggiata resistenza San Salvario

In copertina una lapide dedicata a Filiberto Becchio in via Saluzzo 85, partigiano ucciso a 23 anni.

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