« O disse A TE » Spettacolo Teatrale
Di: Chiara Lombardo e Giulia Bavelloni
Con: Fabrizio Stasia
Musiche: PLUS (MinusAndPlus)
Video: MYBOSSWAS
Luci: Erez Schwarzbaum
Comunicazione: Mirko Corli e Anna Grendele
Grafica: Sara Steardo
Venerdì 18 Settembre – 21h30
CineTeatro Baretti
Via Baretti 4 – Torino
Ingresso gratuito su prenotazione : municipale.teatro@gmail.com / 340 8653502
Venerdì 18 settembre debutta sulla scena del CineTeatro Baretti lo spettacolo “O disse A TE” di Chiara Lombardo e Giulia Bavelloni, con Fabrizio Stasia, frutto di una ricerca teatrale condivisa anche con gli abitanti di San Salvario.
Il progetto dell’Associazione Culturale Municipale Teatro è stato realizzato con il sostegno della Compagnia di San Paolo nell’ambito di “Scene allo sBando”.
Partendo dalle suggestioni del testo di Omero, le autrici hanno voluto affrontare il tema della resilienza, termine che in ambito sociologico e psicologico indica la capacità di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici. L’arte e la cultura, soprattutto attraverso la narrazione, hanno il potere di sviluppare le capacità di resilenza degli individui, creando quelle che vengono definite “zone di sicurezza narrativa”.
Lo spettacolo, che andrà in scena per la prima volta questo venerdì, è il frutto di una ricerca svolta con la collaborazione dei cittadini, i quali hanno condiviso le proprie esperienze di vita e di resilienza. Il processo di creazione è stato quindi concepito come “un viaggio condiviso”, durante il quale le autrici, come gli antichi aedi, hanno raccolto la memoria di tante odissee contemporanee e soprattutto di quei momenti di capovolgimento, nei quali dopo essere stati travolti e rigirati dagli eventi, come una barca dalla tempesta, si trova la forza di risalire sulla nave e continuare il proprio viaggio. Il termine resilienza, infatti, deriva proprio dal latino “resalio”, il gesto di risalire sull’imbarcazione capovolta dal mare.
Ciò che è emerso da questo scambio di storie è confluito nel monologo dell’unico personaggio in scena, interpretato da Fabrizio Stasia. Inizialmente immaginato come un moderno Ulisse, nel processo di elaborazione, il personaggio si è trasformato in Telemaco, figura che si è rivelata rispecchiare molto meglio le esperienze di vita raccolte. Telemaco è il figlio rimasto a casa a fare i conti con l’eredità di un padre assente. In “O disse A TE” è un figlio che cerca di affrontare la vita tentando di superare le sue paure e le sue insicurezze, strascichi di un’infanzia e di un’adolescenza vissuta all’ombra di un genitore.
“O disse A TE” vede anche il coinvolgimento di Giorgio Ferrero e Rodolfo Mongitore, compositori e autori di installazioni sonore e visive, cofondatori dello studio multidisciplinare MYBOSSWAS, le cui immagini e suoni integreranno le emozioni del protagonista.
di Angelica Lala