HIROSHIMA MON AMOUR
Via Bossoli 83, Torino
2 Dicembre 2015
Ore 22.00. Ingresso: 13 euro

La leggendaria band inglese Asian Dub Foundation, dopo la pubblicazione del lungamente atteso nuovo album “More Signal More Noise”, presenta uno dei suoi progetti live più riusciti ed interessanti: la sonorizzazione dal vivo del cult movie LA HAINE (L’Odio) di Mathieu Kassovitz.

Nato nel 2001 e presentato con successo in varie location nel mondo, questo show arriva per la prima volta in Italia in occasione del ventennale del film. Lo spettacolo prevede la proiezione integrale del film su grande schermo, in lingua originale con sottotitoli italiani, mentre la parte musicale viene eseguita live dalla band sul palco.

Il risultato unisce la forza del film all’immediatezza della musica dal vivo, grazie ai tre straordinari musicisti coinvolti: i fondatori Steve Chandra e Dr Das affiancati da Brian Fairbairn, ovvero chitarra e sezione ritmica degli Asian Dub Foundation, sono sempre stati politicamente e socialmente coinvolti dalle tematiche e dal linguaggio di questo classico cinematografico.

Nel loro album di maggior successo, “Enemy of the Enemy” del 2003, gli ADF hanno inciso un brano intitolato “La Haine” ispirato dallo stesso film. La storia e tutto l’immaginario della band londinese, coincidono con le tematiche di fondo del film francese: la condizione delle minoranze etniche e culturali nelle strade della grandi metropoli europee.

Interpretato da Vincent Cassel, il film descrive le tensioni vissute nelle banlieu di Parigi dopo l’uccisione di un ragazzo da parte della polizia francese, attraverso la giornata di tre giovani amici di diversa radice etnica, ma accomunati dal quartiere in cui vivono.
L’intensa crudezza del film, evidenziata fra humour e dramma con una bellissima fotografia bianco-nero ad alto contrasto, lo ha reso un autentico cult. La rivista Empire ha elencato LA HAINE al 32simo posto fra i “Migliori 100 film nella storia del Cinema”.

Risulta evidente la grande attualità di questo spettacolo, in un momento storico in cui i temi e le situazioni espressi nel film “L’Odio” attraversano le strade delle grandi città europee in maniera sempre più complessa e violenta.  Lo sguardo disincantato e realista di La Haine, e la musica meticcia degli autori di brani come “Fortress Europe”, continuano senz’altro ad esprimere lo spirito dei tempi.

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