Quest’anno Flores, alla sua VIII edizione, si avvicina alle esperienze di alcuni migranti, per far conoscere la loro condizione di viaggiatori di “fortuna” e i diritti che ancora troppo spesso vengono loro negati. Si rivivrà il terremoto di Haiti attraverso le testimonianze di donne uomini e bambini che lo hanno vissuto, La rassegna si concluderà con un approfondimento sullo sfruttamento lavorativo dei minori nelle coltivazioni di cacao.

Flores è una rassegna cinematografica di documentari organizzata da M.A.I.S, in collaborazione con PuntoDOC e cineteatro Baretti, che ogni anno approfondisce le tematiche dell’immigrazione e dei diritti, della condizione delle donne e dei minori nel mondo. La rassegna si svolgerà dal 4 al 25 marzo 2013 presso il cineteatro Baretti, via Baretti 4, Torino.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Tutti i film sono in italiano o sottotitolati.

PROGRAMMA

04 marzo 2013, ore 21.15
“IO SONO LI”
di Andrea Segre – Italia, 2011, 100’

Shun Li lavora in un laboratorio tessile della periferia romana per ottenere i documenti e riuscire a far venire in Italia suo figlio di otto anni. All’improvviso viene trasferita a Chioggia, una piccola città-isola della laguna veneta per lavorare come barista in un’osteria. Bepi, pescatore di origini slave, soprannominato dagli amici “il Poeta”, da anni frequenta quella piccola osteria. Il loro incontro è una fuga poetica dalla solitudine, un dialogo silenzioso tra culture diverse, ma non più lontane. E’ un viaggio nel cuore profondo di una laguna, che sa essere madre e culla di identità mai immobili. Ma l’amicizia tra Shun Li e Bepi turba le due comunità, quella cinese e quella chioggiotta, che ostacolano questo nuovo viaggio, di cui forse hanno semplicemente ancora troppa paura.

11 marzo 2013, ore 21.15
“GOUDOUGOUDOU”
di Fabrizio Scapin e Pieter Van Eecke- Francia, 2011, 77’

Prima del 12 gennaio 2010, molti haïtiani ignoravano che la terra potesse tremare, tremare talmente da far cadere il cemento. Punizione di Dio? Del diavolo? Gli Stati Uniti hanno testato una nuova bomba su Haïti? Sta di fatto che, dopo il terremoto, una nuova parola appare a Port-au-Prince: “Goudougoudou”, un onomatopea che si riferisce al rumore assordante della terra che trema. Una nuova parola per questa “cosa” sovrumana che molti haïtiani, solamente giorni dopo, riusciranno a chiamare terremoto. Questo documentario mette in luce i ricordi del terremoto, i sogni e gli incubi di dieci donne, uomini e bambini nella Haïti del dopo terremoto.

18 marzo 2013, ore 21.15
“VOL SPECIAL”
di Fernand Melgar – Svizzera, 2011, 100’

Ogni anno in Svizzera migliaia di uomini e donne sono incarcerati senza processo, per la sola ragione di essere irregolari, cioè di non avere un permesso di soggiorno. In attesa dell’espulsione rimangono in carcere per mesi. Alcuni di loro vivono in Svizzera da molto tempo, hanno una famiglia, un lavoro, pagano le tasse e mandano i figli a scuola. Ma le loro vite vengono stravolte dal giorno in cui la polizia decide di chiuderli in centri di detenzione come quello di Frambois, vicino a Ginevra. Da quel momento comincia un lungo percorso amministrativo per costringerli ad accettare il rimpatrio. Vittime di un implacabile sistema legale, umiliati e disperati, quelli che si rifiutano di partire volontariamente sono costretti alla soluzione estrema: imbarcarsi su un “volo speciale”, e tornare in un paese che da anni non è più il loro.

25 marzo 2013, ore 21.15
“THE DARK SIDE OF CHOCOLATE”
di Miki Mistrati e U. Roberto Romano, Danimarca, 2010, 46’

La cioccolata non è sempre dolce per tutti. È questa la scioccante verità che emerge dal viaggio-inchiesta compiuto da Miki Mistrati, pluripremiato giornalista danese, che partendo dal Mali e giungendo fino in Costa d’Avorio ripercorre le rotte degli scambi attraverso i quali i bambini vengono ridotti in schiavitù ed obbligati a lavorare nelle piantagioni di cacao rischiando ogni tipo di incidente e spesso senza nessuna retribuzione. Il 2005, data di scadenza del protocollo che prevedeva l’accordo da parte delle principali compagnie di cacao per la totale abolizione dello sfruttamento infantile, è stato posticipato al 2008 e poi al 2010. Ma sono davvero cambiate le cose? Riusciremo un giorno ad assaporare tutti un gusto meno amaro?

Per più info:
www.cineteatrobaretti.it
www.cineteatrobaretti.it/flores
www.mais.it
www.mais.it/eventi

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