Una raffica di multe. Solitamente inizia così. E così è partito l’assalto alla movida, a quanto pare.
Giorno 1, domenica 24 giugno, ore 23
Domenica era San Giovanni, e alla sera un clima di festa e goia si era diffuso fra tutti grazie all’agognata vittoria degli azzurri e ai tradizionali fuochi d’artificio. Tutti gioivano a parte i vigili urbani, che come sempre hanno svolto il loro mestiere in modo diligente. E fiscale. Tutte le macchine parcheggiate sulla pista ciclabile di corso Marconi sono state multate, e pure quelle sui marciapiedi e sugli incroci. Più che fiscali, fiscalissimi, cose mai viste. Essì perché il Comune si fa vivo solo quando si fa festa, quando la gente si concentra al Valentino e per forza di cose parcheggia dove può, come è sempre stato. Ed è allora che ti ricorda che esistono le regole. Ogni tanto.
Giorno 2, lunedì 25 giugno, ore 20-24
Si mostrano i muscoli, dopo i verbali. All’ora di cena due pattuglie della polizia compaiono in tenuta antisommossa e con cani da passeggio al seguito, gironzolano per il quartiere, forse alla ricerca dell’aperitivo giusto. Su e giù, giù e su. Chissà se gli è andata bene.
Verso mezzanotte arrivano invece i diligentissimi civich. Anche loro gironzolano, controllano i locali, scrutano i palazzi, monitorano i volumi, che stranamente sono bassi. Ma dove sono tutti, chiedono. Sa, è lunedì, c’è poca gente. Ritornate da giovedì in poi. Grazie.
Cosa ci riserverà il Giorno 3?