Arte e cultura al posto di una serranda abbassata. L’Artintown di via Berthollet, storico locale di San Salvario, cambia gestione, ma nell’intervallo del passaggio di mano tra vecchi e nuovi titolari, passeranno 45 giorni: un mese e mezzo che tre associazioni occuperanno con musica, teatro, installazioni, dj set, fotografia, street art, dando a chiunque la possibilità di proporre e realizzare idee.
Si chiama Cantiere 25, inaugurerà giovedì sera a partire dalle 19. L’esperienza è figlia del successo dell’esperimento estivo di via Foggia, dove sono stati trasformati in laboratorio artistico e ricreativo «a tempo» gli spazi di una fabbrica che sarebbe stata di lì a poco smantellata. Più o meno la stessa cosa avverrà in via Berthollet, due piani (tra cui l’ampia sala inferiore per concerti e rappresentazioni) a un passo dal mercato di piazza Madama. Di cantiere si tratta perché gli artisti non solo esporranno, ma produrranno direttamente in loco. Le pareti, per fare un esempio, cambieranno aspetto da una settimana all’altra.
Ma è l’apertura ai cittadini il valore aggiunto: gli spazi saranno disponibili per tutti dal pomeriggio, chiunque potrà passare per scambiare quattro chiacchiere, vedere gli artisti all’opera, ma anche solo per rilassarsi sui divani, leggere un libro, o usufruire del Wifi e lavorare nell’angolo adibito a spazio-redazione. Spesso merenda e aperitivi saranno offerti dagli organizzatori, che puntano a coinvolgere quante più persone possibile.
Spazi in trasformazione, che sarebbero altrimenti chiusi, diventano così vetrina di creativi e luogo di confronto di idee. Cantiere 25 è stato voluto prima di tutti proprio dagli ex gestori dell’associazione Matamatò, che hanno poi coinvolto Reset, specializzata in eventi musicali, e Urbe Rigenerazione Urbana, artefice, quest’ultima, già dell’evento di via Foggia. La scadenza è il 31 dicembre.
Sono previste anche tre pedonalizzazioni della via con performance in strada, nel tratto tra piazza Madama e via Principe Tommaso: la prima, già nel prossimo fine settimana, sabato e domenica.

di Paola Italiano, Fotogallery La Stampa (16/11/2011)

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